ABBONDANZIA, IONITA E ZECCA: TRIPERSONALE ALLA SOLIS ACADEMY

Monica Abbondanzia, Il lungo fluire, olio su tela, courtesy of the artist

BRESCIA. Sono tre eclettiche creative le artiste selezionate per esporre alla Solis Academy di Brescia in una tripersonale che unisce idealmente il segno e la materia. Si tratta di Monica Abbondanzia, Raluca Ionita e Simona Zecca. La mostra, allestita negli spazi di via Indipendenza 31, sarà inaugurata sabato 3 dicembre alle ore 17.00 con la presentazione del critico Simone Fappanni.

Se al centro delle opere di tutte le espositrici troviamo la figura femminile, il modo con cui le la interpretano è notevolmente differente, così come i profondi messaggi della loro poetica creativa che s’inquadra in una moderna figurazione di caratura sperimentalista.

Come in altre occasioni, in coerenza con la linea progettuale di Solis, sono stati selezionati i pezzi da proporre al pubblico che, pur essendo di medio e grande formato, trovano una precisa collocazione all’interno dell’Accademy in modo da consentire al pubblico un’ideale fruizione dei quadri, avendo anche a disposizione il wine bar che è parte integrante del concept aziendale.

«Le seducenti figure femminili di Monica Abbondanzia – scrive Fappanni nella brochure che accompagna la rassegna – ci guardano dritte negli occhi. Lo fanno senza remore e senza pregiudizi mostrandosi nella loro plastica statuarietà. Per comprenderle a fondo bisogna iniziare proprio da qui, da questo dettaglio che ne rivela il senso, perché, come dicevano gli antichi, «gli occhi sono lo specchio dell’anima». E, soprattutto, non mentono. Questa purezza di fondo, questa direttività priva di censure, mostra il lato più profondo delle opere di Abbondanzia che intendono offrire emozioni e sensazioni profonde, andando “oltre” lo sguardo, ovvero al di là della semplice estetica per rivelare, attraverso il colore, una narrazione intrigante che la pittrice propone con brillanti tessiture cromatiche e avvolgenti atmosfere sensoriali che non lasciano mai indifferenti.».

Un’opera di Raluca Ionita, courtesy of the artist

Mentre «al centro della ricerca espressiva di Raluca Ionita c’è una sola, grande quanto inesauribile, fonte d’ispirazione: l’energia che promana dalla natura. Non la natura in sé o come entità trascendente, ma la natura come forza capace di dare vita.  Ed è proprio da essa che nascono quelle particolari e originalissime figure che si affermano sulla tela poco a poco, quasi volendosi prima rivelare e solo successivamente svelare. Questa non è affatto una leggera sfumatura, superficiale, ma una determinazione poetica che induce Ionita a lavorare non solo con gli acrilici, ma anche miscelandovi stucchi, vernici, gessi e persino elementi colti direttamente dal mondo vegetale e amalgamati secondo precise e accurate scelte pigmentali compiute senza pentimenti con perentori tocchi. Così facendo l’opera diventa un unicum irripetibile, in quanto costituita sia da supporti e materiali propri delle Beaux-Arts sia da elementi reperiti direttamente da Raluca».

Non meno interessante è l’iter compositivo Simona Zecca, che «si configura come un’esperienza davvero intrigante nell’ambito ritrattistico, avendo connotazioni espressive alquanto personali capaci di suscitare emozioni profonde sospese fra realismo e immaginazione.

Infatti la pittrice offre all’osservatore figure ammantate da un seducente fascino che promana sia dall’armonia delle forme, ricercate mediante un disegno raffinato e acuto, sia attraverso precise scelte coloristiche che rimandano a uno sguardo, estremamente meticoloso, nei riguardi della persona raffigurata.

  Le sue opere, inoltre, si distinguono per precise scelte posturali – e a volte per gesti – entro i quali si compie quella sorta di “avvicinamento” al fruitore che consente di apprezzare l’insieme e il dettaglio di dipinti contrassegnati da espressioni che sono il riflesso di emozioni rappresentate con un’autentica empatia In tutto ciò gli occhi sono veramente “lo specchio dell’anima”…».

Un dipinto di Simone Zecca, courtesy of the artist

La tripersonale può essere visitata fino al 5 gennaio, nei seguenti orari: da martedì a giovedì dalle ore 8.00 alle 14.00 e dalle 17.00 alle 22.00, venerdì dalle ore 8.00 alle 14.00 e dalle 17.00 alle 24.00, sabato dalle 8.00 alle 14.00 e dalle 17.00 alle 2,00, domenica dalle 8.00 alle 14.00, lunedì chiuso. Ingresso libero.