ADDIO A FRANCESCO, PAPA DELL’ UMILTÀ

ROMA. Ciao Francesco, è arrivato il momento di salutarti. Per la verità non ti ho mai seguito con grande attenzione, ma la tua figura, in me, ha sempre suscitato apprezzamento. La tua UMILTÀ, questa caratteristica, l’ho sempre colta e mi ha avvicinato. So che non hai messo d’accordo proprio tutti, l’ho capito.

Del resto, un Papa che predica la povertà della Chiesa, che abbraccia i migranti, che vuole stare vicino agli ultimi, difficilmente poteva unire. Hanno provato ad attribuirti etichette politiche, strumentalizzando un’attività così semplice… Quella di predicare il Vangelo.

Oggi tutti ti ringraziano, anche quelli che hanno puntato il dito… Ipocrisia o Miracolo? Il Miracolo che spero  tu faccia, ora che non sei più su questa terra, è quello della Pace che incessantemente hai invocato. Che la tua morte terrena possa avvicinare chi deve prendere decisioni. 

Questa Pace avrebbe un nome, il tuo. Grazie Francesco, continua ad insegnarci l’umiltà.

GIANLUCA ROSSI

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