CHIASSO. Fino al 22 settembre, il m.a.x. museo di Chiasso (Svizzera) ospita la mostra ARCHIVI GRAFICI. La rassegna, curata da Mario Piazza e Nicoletta Ossanna Cavadini, propone una selezione di 300 opere di figure di grande rilievo nel mondo del graphic design, quali Franco Grignani, Lora Lamm, Giovanna Graf, Simonetta Ferrante, Heinz Waibl, Bruno Monguzzi, Orio Galli, Vito Noto, tutti materiali custoditi negli archivi grafici del Centro Culturale Chiasso.
L’Archivio si è composto nel corso di questi anni grazie a lasciti di artisti, graphic designer svizzeri e italiani di fama internazionale, oltre che tramite acquisizioni di opere d’arte effettuate da appassionati dell’arte e filantropi, nonché dall’associazione Amici del m.a.x. museo.
Tutti gli artisti dell’esposizione sono stati protagonisti di monografiche al m.a.x. museo; tre di essi – Heinz Waibl, Orio Galli e Vito Noto – hanno affidato al Centro Culturale Chiasso il loro intero archivio, composto da disegni, schizzi, bozzetti, prove di stampa, manifesti, dépliant, prototipi, altri – Lora Lamm, Bruno Monguzzi, Franco Grignani e Simonetta Ferrante – hanno invece donato nuclei importanti che rappresentano temi centrali del loro operato in grado di catalizzare il dibattito internazionale sulla grafica.
La mostra anticipa e pone l’accento sull’apertura del CIAG, Centro Internazionale d’Arte e Grafica, collocato proprio di fronte al m.a.x. museo (via Dante Alighieri 10), dove, dal 10 giugno 2024, sarà possibile consultare per motivi di studio i materiali conservati in archivio.
Il CIAG nasce proprio per rendere fruibile al pubblico il copioso materiale dell’Archivio custodito dal Centro Culturale Chiasso, così che anche in un’ottica futura le opere raccolte possano rappresentare un prezioso momento di consultazione, studio e approfondimento per cultori della materia, studiosi e studenti universitari e della SUPSI – Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana.
Grazie all’importante patrimonio che negli anni è andato costituendosi, il Centro Culturale Chiasso è diventato un polo attrattivo a livello svizzero e internazionale per i temi legati alla grafica, al design e alla comunicazione visiva: gli archivi, nella loro articolazione di materiali e numero di opere, lo testimoniano anche attraverso l’importanza dei prestiti effettuati per esposizioni e istituzioni di chiara fama avvenute negli ultimi tempi. Con quattordici anni di attività museale pubblica (2010-2024), con il suo patrimonio artistico divenuto ormai identitario, il m.a.x. museo ha legato il suo nome anche a questa importantissima caratteristica di conservazione degli elaborati e dei materiali della grafica, che ne rafforza e al contempo ne concretizza la missione; oltre a ciò, il m.a.x. museo è unico nel suo genere nell’articolato panorama delle istituzioni cantonali. È un momento molto significativo per ricordare quanto questi Archivi rappresentino una notevole pagina nella storia della grafica, facendo di Chiasso un tassello essenziale nell’ambito della cultura del graphic design della cosiddetta cultura del “swiss design” nell’asse Nord-Sud fra Zurigo e Milano.
FONTE. Testo e foto, inseriti al solo scopo di presentare l’evento: press kit Ufficio stampa CLP