ARTE E MIXOLOGIA ONLINE GRAZIE ALLA GALLERIA CAMPARI

Una fase del restauro di una storica immagine Campari

MILANO. Sono davvero interessanti gli appuntamenti virtuali offerti dalla Galleria Campari nell’ambito della Settimana della Cultura d’Impresa (5-20 novembre) promossa da Confindustria, ormai giunta alla diciannovesima edizione.

Nel palinsesto anche un nuovo appuntamento del progetto “Arte e Mixologia” online.

Vale davvero la pena ricordare che questa storica Azienda italiana si è avvalsa della collaborazione di artisti del calibro di Marcello Dudovich, Leonetto Cappiello, Fortunato Depero, Guido Crepax, Bruno Munari, Ugo Nespolo.

Questo il comunicato ufficiale:
Il tema del 2020 è “CAPITALE ITALIA. La cultura imprenditoriale per la rinascita del Paese”, con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico sul ruolo dell’impresa e dell’imprenditore, motori di innovazione, creatori di ricchezza, propulsori di benessere e coesione sociale.
Proprio il ruolo dell’imprenditore come pioniere e innovatore sarà il filo conduttore degli incontri virtuali proposti da Galleria Campari che, accanto ad un tour delle collezioni accompagnati da un operatore del museo, offriranno uno speciale approfondimento su Davide Campari, il figlio del fondatore Gaspare. Davide all’inizio del secolo scorso ha svolto la sua attività imprenditoriale a 360° gestendo in prima persona sia lo sviluppo dell’attività produttiva, sia la promozione dei suoi prodotti, sviluppando sia un approccio marketing pionieristico e innovativo, sia politiche commerciali incisive e coraggiose, fornendo all’azienda di famiglia un imprinting unico, determinato dall’unione tra spirito imprenditoriale e artistico.
Gli incontri virtuali di Galleria Campari permetteranno, come nei mesi scorsi, di continuare a godere della ricchezza delle opere in esposizione in totale sicurezza direttamente dallo schermo del proprio device. Un operatore del museo guiderà, infatti, i visitatori virtuali in diretta attraverso un tour in 3D delle collezioni in alta definizione, un percorso della durata di circa 60 minuti alla scoperta dei tesori artistici e culturali del museo, con la possibilità di interagire con la guida a disposizione per eventuali domande e curiosità. Sarà possibile visitare il museo e visionare capolavori della comunicazione e dell’arte del Novecento, come le opere di Leonetto Cappiello, Fortunato Depero, Guido Crepax, Bruno Munari e molti altri.
Ad arricchire ulteriormente il palinsesto di appuntamenti si aggiungono due incontri a cura di Alessandra Tibiletti, Restauratrice e Storica dell’Arte. Si approfondirà l’argomento del restauro dei manifesti storici, come Lo Spiritello di Leonetto Cappiello prima dell’esposizione permanente all’interno del Camparino in Galleria a Milano, ma anche delle opere di street art, con il celebre progetto RedVolution, commissionato proprio da Campari per i suoi Headquarters a Sesto San Giovanni.
Torna anche un nuovo appuntamento del progetto “Arte e Mixologia” online. Un percorso guidato a due voci condotto da uno storico dell’arte di Galleria Campari e da un trainer di Campari Academy che, oltre alle opere pubblicitarie, approfondiranno fenomeni come: l’invenzione del Bitter Campari; la nascita dell’aperitivo; la miscelazione futurista; il proibizionismo; il ruolo dei Caffè nella diffusione della cultura; la nascita del cocktail Negroni nel 1919.

Qui di seguito il calendario dettagliato:
12 novembre 2020, h. 18: smart tour con Alessandra Tibiletti, Restauratrice e storica dell’arte
13 novembre 2020, h. 18: smart tour Galleria Campari
17 novembre 2020, h. 18: smart tour Galleria Campari
18 novembre 2020, h. 18: smart tour con Alessandra Tibiletti, Restauratrice e storica dell’arte
19 novembre 2020, h. 18: smart tour Galleria Campari

Per aderire è necessario inviare una richiesta a camparigalleria@gmail.com per ricevere i dettagli e gli slot disponibili.

Inoltre, sempre in occasione della Settimana della Cultura di Impresa, Galleria Campari e Campari Group partecipano al progetto “Il principio della Fenice”, una serie podcast realizzata e raccontata dalla giornalista Valentina De Poli, che ha esplorato archivi, raccolto testimonianze, sfogliato libri e visitato luoghi per individuare l’impronta genetica di alcune realtà imprenditoriali che guardano con orgoglio al loro heritage, ma che grazie a progetti visionari – e a preziose alchimie tra arte, cultura, ricerca e tecnologia – stanno già raccontando il futuro.
La puntata dedicata a Galleria Campari e Campari Group sarà rilasciata il 6 novembre sul sito dedicato www.podcast.archivio.com e sarà disponibile su Spotify, Apple Podcast, Spreaker.

Galleria Campari
HQs Campari Group
Viale Antonio Gramsci 161,
Sesto S. Giovanni (MI).
T. 02 62251

www.campari.com
www.camparigroup.com
https://www.facebook.com/galleriacampari/
https://www.instagram.com/galleriacampari

Galleria Campari
La Galleria Campari, aperta nel 2010 in occasione dei 150 anni di vita dell’azienda, è un museo aziendale di nuova concezione: uno spazio dinamico, interattivo e multimediale, interamente dedicato al rapporto tra il marchio Campari e la sua comunicazione attraverso l’arte e il design.
Il progetto nasce nell’ambito della riscrittura architettonica e funzionale dello storico stabilimento di Sesto San Giovanni, fondato da Davide Campari nel 1904. Tra il 2007 e il 2009 il complesso è stato interamente trasformato, con un progetto dell’architetto Mario Botta, per la realizzazione dei nuovi Headquarters del Gruppo Campari e del museo aziendale.
La Galleria Campari deve la propria forza all’unicità e alla ricchezza dell’Archivio storico, vero e proprio giacimento culturale trasversale, che raccoglie oltre 4.000 opere su carta, soprattutto affiche originali della Belle Époque, ma anche manifesti e grafiche pubblicitarie dagli anni ‘30 agli anni ‘90, firmate da importanti artisti come Marcello Dudovich, Leonetto Cappiello, Fortunato Depero, Guido Crepax, Bruno Munari, Ugo Nespolo; caroselli, spot e progetti di noti registi come Federico Fellini, Singh Tarsem, Paolo Sorrentino, Stefano Sollima, Matteo Garrone; oggetti firmati da affermati designer come Matteo Thun, Dodo Arslan, Markus Benesch e Matteo Ragni.
Quella di Campari è una storia fatta di brillanti intuizioni, di campagne pubblicitarie raffinate, di una strategia comunicativa all’avanguardia che ha vestito il prodotto di arte e design e ha saputo associarlo alla cultura e alla creatività italiane: la visita alla Galleria Campari è una totale immersione sensoriale nei principi di vitalità e proiezione verso il futuro che da sempre hanno caratterizzato il marchio. Le opere sono esposte sia in originale sia in versione multimediale, rielaborate da giovani Interaction Designer (Cogitanz) utilizzando modalità digitali quali un video-wall con 15 schermi dedicati ai caroselli dagli anni ‘50 agli anni ‘70, 8 proiettori in alta definizione che proiettano su una parete di 32 metri manifesti d’epoca animati, video dedicati ad artisti, immagini tratte dai calendari Campari e spot pubblicitari dagli anni ‘80 a oggi. Infine, un tavolo interattivo con 12 schermi touch screen consente di fruire gran parte del vasto patrimonio artistico dell’azienda.
La Galleria offre servizi di prestito a musei ed esposizioni; di consulenza storico-critica a sostegno dei progetti curatoriali che includano materiale della collezione Campari; di visite guidate per privati, studenti ed esperti del settore.
Galleria Campari è uno spazio suggestivo ma anche un centro di ricerca e produzione culturale, che riassume in sé molto di ciò che ha fatto grande Milano e il nostro Paese: l’arte, il design e la capacità di fare impresa, dove l’innovazione poggia sulle solide basi offerte dalla tradizione.

NOTA. Testo e immagine, courtesy of uff. Stampa Galleria Campari