AUTORITRATTI E RITRATTI DI PERSONAGGI ILLUSTRI ALLA CASA MUSEO SARTORI

Alcune opere in mostra, press kit Casa Museo Arianna Sartori

CASREL D’ARIO (MN). Domenica 12 settembre 2021, alle ore 11, si è inaugurata negli spazi espositivi della Casa Museo Sartori (via XX Settembre 11/13/15) un’ interessante e suggestiva mostra intitolata “Autoritratti e ritratti di personaggi illustri”, nata da un’idea di Adalberto Sartori, raffinato cultore e collezionista d’arte, che ha voluto riportare alla ribalta il ritratto, un genere da tempo poco frequentato alla luce delle emergenze espressive dell’arte post-contemporanea orientata sempre di più verso la dimensione astratta e virtuale sotto l’influsso della massiccia digitalizzazione e delle mirabolanti installazioni e quindi sempre più lontana dal mondo reale e dei sentimenti.

   “L’intento dell’iniziativa”, ha precisato la curatrice Arianna Sartori nella presentazione d’apertura di fronte a un nutrito pubblico di amanti dell’arte e collezionisti, “è anche quello di recuperare e sostenere quei valori che l’arte figurativa ha sempre rappresentato e continua a rappresentare”. L’introspezione, ossia lo scavo psicologico dell’animo umano, il far emergere l’interiorità di un individuo, è stata  la dinamica per eccellenza che ha informato gran parte della produzione ritrattistica nel corso dei secoli fino alla felice stagione ottocentesca con riverberi ancora nel primo Novecento prima della grande esplosione delle Avanguardie storiche che non hanno in fondo rinunciato al figurativo, visitandolo con cifre stilistiche e cromatiche inedite (espressionismo, cubismo, surrealismo, futurismo, art dèco).

L’astrattismo ha segnato certamente una battuta d’arresto del figurativo, cui si è cercato di ovviare con il cosiddetto “ritorno all’ordine”, con la Nuova figurazione, la Pop Art, le opere di Lucien Freud, Francis Bacon, Fernando Botero, Pietro Annigoni, Alex Katz e Chuck Close per citare  i ritrattisti più significativi.

  La mostra mantovana propone le opere di 88 artisti (20 donne e 68 uomini) prodotte nell’arco di tempo che va dal 1934 (Autoritratto-Studio di Tono Zancanaro, disegno a grafite e matita colorata) ai giorni nostri; i partecipanti provenienti dall’intero territorio nazionale e persino dall’Inghilterra hanno aderito all’iniziativa su invito della curatrice e molti di essi hanno eseguito appositamente per l’occasione le opere esposte. Sono presenti in galleria anche lavori di artisti scomparsi, per i quali sono stati contattati gli eredi. Il titolo dato alla mostra si giustifica pienamente con la proposta fruitiva, in prima battuta, di 36 autoritratti di artisti moderni e contemporanei che hanno saputo dare un’originale visione di se stessi, ricorrendo a supporti e tecniche le più disparate – al riguardo spiccano, tra l’altro, quello di Silvano Girardello (Autoritratto vestito da clown, 1988,a olio), Otello Fabri (Autoritratto, 1970, inchiostri colorati e matita sucarta), Gianni Pascoli (Ritratto e autoritratto, 2021, olio su tela), Cesare Baldassin (Autoritratto, 2021, olio su tela), Gioxe De Micheli (Autoritratto pandemico, 2021, tecnica mista su carta) e Paolo Giorgi (Me pinxit, 2021, olio su tela).  A seguire 52 ritratti di personaggi celebri che hanno dato lustro alla scienza, alle lettere, alla filosofia, alla psicoanalisi, al mondo della politica e dell’arte in tutte le sue articolazioni (teatro, musica, danza, cinema, pittura, scultura) o che si sono distinti storicamente in veste di sovrani, grandi strateghi e ideologi. La rivisitazione artistica dei personaggi illustri si profila personale e avvincente; da essa emergono alcuni tratti caratteristici che connotano le figure rappresentate attraverso l’impiego di tecniche e di stili molteplici in linea con la poetica di ciascun artista; tra i molti partecipanti meritevoli di una particolare considerazione critica, figurano Maria Jannelli (Frida, 2012, tecnica mista su tela; un fondo oro esalta la figura della pittrice messicana vestita di nero), Mauro Molinari (Francis [a Francis Bacon], 2012, acrilico su tela; un reticolo cromatico avvolge la figura), Patrizia Masserini (Compagna fedele, Omaggio a Vittorio Sgarbi, senza data e tecnica; satiricamente una capra affianca il personaggio), Franco Vasconi (Omaggio a De Chirico, 1990, tecnica mista; citazione dei motivi più emblematici della pittura metafisica dechirichiana), Antonio Tonelli (Brindisi per Van Gogh, 2004, acrilico su tavola; sintesi cromatica dei motivi pittorici vangoghiani), Anna Bolognesi (The Queen, 2012, olio sutavola; la regina Elisabetta, con in testa uno dei suoi adorati e sgargianti cappelli su un fondo turchese e azzurro), Bruno Zaffanella (Dante, 2021, olio su tela; il sommo poeta è raffigurato realisticamente di profilo, in testa reca una corona d’alloro e indossa una veste rossa che gli conferisce un’aura ieratica), Alberto Bongini (Edith Piaf, 2020, tecnica mista su tela; il fascino esistenzialista della cantante emerge dall’alternanza cromatica del bianco, del grigio e del nero con inserti decorativi di perline) e infine Merik Eugenio Enrico Milanese (Cardinale Agostino Casaroli, 1994, acquerello; l’alto prelato è raffigurato in maniera spettrale in compagnia di  tre cardinali  del suo seguito).

Come si è già precisato, le tecniche impiegate dagli artisti proposti sono le più disparate (acrilico, a olio, mista, smalti, acquerello, collage, matite colorate, grafite,  inchiostro a china, carboncino, gessi, stampa digitale) ed esprimono il pieno e libero dispiegamento della loro creatività. Inoltre è da segnalare anche la presenza di una bella scultura in terracotta di Carlo Previtali del 2015 che ritrae il grande drammaturgo e scrittore Samuel Beckett a fianco di altri lavori in bronzo e di un mosaico.

A corredo della mostra, patrocinata dalla Regione Lombardia, dalla Provincia di Mantova, dal Comune e dalla Proloco di Castel d’Ario, dal FAI, dall’Ecomuseo e da Terra crea, è stato approntato un nutrito catalogo (€ 25) curato da Arianna Sartori, con la presentazione di Maria Gabriella Savoia, che riporta le illustrazioni a colori delle opere esposte nonché le notizie biografiche di ciascun artista. L’ingresso è libero. Orari di apertura: sabato dalle 15.30 alle 19.00 – domenica dalle 10 alle 12.30/ dalle 15.30-19.00, fino al 10 ottobre.

AUTORE: ERMINIO MORENGHI 

Un momento del vernissage (foto: Erminio Morenghi)

ELENCO ESPOSITORI: Badaloni Ariberto, Badari Grazia, Baglieri Gino, Baldassin Cesare, Bandera Franca BAF, Baratella Paolo, Bartoli Germana, Battaglia Biagio, Bedeschi Massimo, Bianco Lino, Bolognesi Anna, Bongini Alberto, Bonseri Lucia, Calia Tindaro, Capraro Sabina, Caselli Edda, Castagna Angelo, Ciotti Valeria, Costa Piero, Costanzo Nicola, D’Ambrosi Diego, Davanzo Walter, Della Valle Marcello, De Micheli Gioxe, Denti Giuseppe, De Rosa Ornella DRO, Desiderati Luigi, Dugo Franco, Emanuele Mimmo, Fabri Otello, Faccioli Giovanni, Ferri Massimo, Ferro Davide, Galbusera Renato, Gimelli Sergio, Giorgi Paolo, Girardello Silvano, Grasselli Stefano, Gravina Aurelio, Guala Imer, Keith Rosalind, Lomasto Massimo, Lo Presti Giovanni, Luchini Riccardo, Lunatici Gerardo, Marchesotti Massimo, Masserini Patrizia, Merik Milanese Eugenio Enrico, Miano Antonio, Molinari Mauro, Moroni Simona, Morra Rosario, Musi Roberta, Nastasio Alessandro, Nigiani Impero, Nonfarmale Giordano, Notari Antonio, Paggiaro Vilfrido, Paglia Anna, Paolini Parlagreco Graziella, Paradiso Mario, Pascoli Gianni, Pedroli Gigi, Perna Vincenzo, Piccinelli Marco, Pighi Giuseppe, Previtali Carlo, Quadrelli Patrizia, Rametta Viviana, Romani Massimo, Romilio Nicola, Rossato Kiara, Roversi Marzia, Settembrini Marisa, Setti Maurizio, Sodi Milvio, Terreni Elio, Tettamanti Mario, Tonelli Antonio, Trevisan Franco, Vasconi Franco, Venditti Alberto, Verna Gianni, Vigliaturo Silvio, Vitale Mario, Zaffanella Bruno, Zancanaro Tono, Zangrandi Domenico.