CAVEZ, “IL FUMETTISTA CON IL PALLINO DELLA MUSICA”

Una “striscia” di Cavez (immagine inserita al solo scopo di presentare la mostra)

FORLI’. Massimo “Cavez” Cavezzali, definito il “fumettista con il pallino della musica” dall’inconfondibile matita graffiante e ironica, scomparso all’età di 73 anni il 10 maggio a Firenze dove viveva, viene omaggiato fino al 31 maggio alla Fumettoteca regionale Alessandro Callegati “Calle” (v. Curiel 51), in uno spazio allestito con le sueinnumerevoli pubblicazioni fumettistiche, una mostra online e una pubblicazione digitale, a cura della FumettoDANTEca International, dedicata alla sua atipica versione del Sommo Poeta.

Autore di  divertenti biografie a fumetti di musicisti, di folgoranti vignette e personaggi esilaranti come la papera sexy Ava o il Dante rivisitato, il fumettista ravennate, dopo l’esordio negli anni Settanta sulla rivista “’Il Mago”, collaborò in seguito con i maggiori quotidiani e con testate fumettistiche: Dolly, Il Monello, Comix, Lupo Alberto, Il Grifo, oltre che su riviste specializzate come Orient Express, Hey Rock, Animal Comic, Cuori Solitari. Attraverso la fisionomia e i balloon, le sue tavole, come quelle dedicate al Dio col triangolo al posto degli occhi e all’omino con il nasone, pieno del vuoto di se con gli occhi spalancati sul mondo, diffondono con sarcasmo e ironia perle di saggezza, così come “le Dolline”, che raccontano i guai quotidiani di varie ragazze alle prese con l’amore, i genitori e nelle “Guide mitiche” , dispensando consigli ironici per adolescenti, su come affrontare la scuola, i primi amori etc. Nel 2007, in collaborazione con Sauro Ciantini, pubblicò il romanzo giallo “Una busta per Grace”. A Lucca Comix, edizione 2019, per la casa editrice Cut Up, pubblicò un libro cartonato di Ava.

Uguale evidenza ebbe la sua passione per la musica, rispecchiata dalle moltissime caricature, vignette e storie sul tema, raccolte in volumi come “Comic Submarine”, che raccoglieva e sistematizzava tutti i suoi disegni con i Beatles come soggetto, “A ovest di De Gregori”, “Piglia e Dalla in concerto”, “Rock amore & chewingum” e in “Ogni volta che sono Vasco”’, ironica versione della biografia del rocker di Zocca per l’editore Coniglio.

Un nuovo progetto rimasto incompiuto, di cui restano solo le prime tavole, da realizzarsi insieme a Franco Zanetti, doveva essere una raccolta di “canzoni illustrate” per le quali avevo steso un elenco di titoli: da “29 settembre” a “Nessuno mi può giudicare”, da “Ragazzo triste” a “Come potete giudicar”, “Sognando la California” e altre.

MARCELLO TOSI