
MILANO. Chi era davvero Paul Klee? Il libro Paul Klee. Genio e regolatezza (Editori Laterza, 2022) di Gregorio Botta indaga il mistero di uno degli artisti più importanti e amati del Novecento, genio dotato di molti doni. Il volume si può acquistare cliccando qui.
Si occupò di musica e poesia ma è con la pittura che ha cambiato la storia dell’arte, dipingendo circa diecimila opere, sperimentando, creando nuove tecniche, usando linguaggi diversi, reinventandosi sempre, dominato da una potente ispirazione e da un’inesauribile furia creatrice, che ha saputo regolare ed educare con la più metodica delle vite: un caso molto raro tra i suoi colleghi artisti.
Artista astratto e figurativo, è stato chiamato post-cubista, surrealista, espressionista, anche se nessuna definizione è mai riuscita a racchiuderlo.
Attraverso i suoi Diari e i densi scritti teorici che ha lasciato, Gregorio Botta ricostruisce e intreccia la formazione di un uomo e la nascita di un’estetica che ha segnato il secolo, anche grazie a un ricco apparato iconografico a colori.
Paul Klee è uno degli artisti più importanti del Novecento e sicuramente uno dei più amati: la sua pittura raggiunge tutti, incanta i bambini come i filosofi che ne hanno molto scritto.
Ha dipinto diecimila opere, sperimentando, creando nuove tecniche, usando linguaggi diversi, reinventandosi sempre: è stato astratto e figurativo, lo hanno chiamato post-cubista, surrealista, espressionista, ma nessuna definizione riesce a racchiuderlo. Diceva di essere ‘inafferrabile’. E in qualche modo è così.
Fonte: note di presentazione del volume