CI HA LASCIATO MONICA VITTI E LA SUA COMICITÀ, ANTIDOTO ALL’ANGOSCIA

Monica Vitti, opera di Federica Pellegrino (courtesy of the artist)

“Il segreto della mia comicità? La ribellione di fronte all’angoscia, alla tristezza e alla malinconia della vita.” Questa è una delle più celebri frasi di Maria Luisa Ceciarelli, in arte Monica Vitti.

La grande attrice romana si è spenta oggi a novant’anni. Nata nella capitale nel 1931, ha affrontato con successo sia parti drammatiche, fra cui quelle dirette da Antognoni, che ruoli brillanti, recitando a fianco di altri “mostri sacri” del cinema e del teatro come Sordi, Tognazzi, Manfredi, Gassman e Mastroianni, per citarne solo alcuni.

Vincitrice di cinque David di Donatello e di altri, numerosi premi, tra cui il Leone d’Oro alla carriera a Venezia, ha accompagnato con la sua inconfondibile voce e intonazione più di una generazione di appassionati. E la sua eredità artistica è immensa e intramontabile.

Un’icona della recitazione che ha saputo emozionare nel profondo e che riuscirà a farlo sempre come sanno fare gli artisti immortali come lei.

“Nella mia vita non sono mancate lacrime – ha detto. Lacrime liberatrici, lacrime di tristezza, di sconforto, di solitudine, di stanchezza. Si, ho riso e pianto molto.”

Grazie Monica, anzi, Maria Luisa.

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