CONFLUENZE PARALLELE: LORELLA E MOIRA FACCHETTI IN MOSTRA A BEDIZZOLE

BEDIZZOLE. S’intitola “Confluenze parallele” la bipersonale che si tiene, dal 16 (inaugurazione alle 15.00) al 26 novembre a Bedizzole negli spazi della Sala della Disciplina, in Piazza Vittorio Emanuele II. L’esposizione è visitabile gratuitamente da martedì a domenica dalle 15.00 alle 19.00. Ne sono protagoniste Lorella e Moira Facchetti.

Il titolo della rassegna allude ai percorsi, paralleli ma estremamente diversi, intrapresi dalle sorelle Facchetti in seno al mondo dell’arte, contrassegnati da importanti riconoscimenti di critica e pubblico, tenendo esposizioni in importanti sedi.

Lorella si è laureata in Architettura all’Università di Venezia. Ha insegnato disegno e storia dell’arte. Si occupa anche della progettazione e realizzazione di vetrate d’arte e pannelli trompe-l’oeil.  Partecipa, su invito, a importanti fiere e rassegne d’arte sia in Italia che all’estero.

Tema centrale e distintivo è la figura femminile, declinata secondo una cifra stilistica in cui convergono sensualità e seduzione. Osservando i quadri dell’artista bresciana si ha l’impressione che il pigmento scorra sulla pelle morbidissima delle modelle. Sembra infatti di poter sfiorare quell’epidermide così vellutata.

E invece queste figure, figlie dell’incanto e del sogno, rimangono assorte, chiuse nel loro silenzio infinito, appartate nel loro essere eternamente sospese. 

Nata a Desenzano del Garda, Moira si è diplomata al Liceo Artistico “Vincenzo Foppa” di Brescia. Diplomata all’Accademia di Belle Arti “G.B. Cignaroli” di Verona, ha insegnato pittura e disegno. Espone con successo in Italia e all’estero; ricordiamo la partecipazioni alla Fiera Campionaria di Bologna. all’Art Cannes, al D’Art di Nizza, a Pulcra Ecclesia.

Il suo percorso espressivo è votato alla sperimentazione di tecniche e materiali che le consentono di affrontare temi e soggetti alquanto eterogenei che spaziano dalla moderna figurazione fino a lambire un simbolismo alquanto sottile e raffinato.

Alla Disciplina le due artiste presentano una serie di lavori recenti e alcuni pezzi “storici” in un percorso espositivo estremamente intrigante in cui emerge il loro impegno e la loro dedizione alla creatività in un ideale “dialogo”, fra di esse e con i visitatori, che riesce a suscitare emozioni profonde che si fissano a lungo nella memoria.

(Simone Fappanni)