CRAVATTE D’ARTISTA: QUANDO L’ARTE È DA INDOSSARE… O QUASI

Bruno Ceccobelli, Lei al collo, 2000, tecnica mista su cartoncino, 55×30 cm, fonte: press kit NORA

MILANO. L’arte, si sa, non ha confini. Neppure la moda. Ecco, allora, che a fondere questi due elementi c’è la cravatta d’artista, simpatico oggetto che consente di “indossare” – o quasi – delle originali creazioni ed è ambito da un collezionismo diffuso.

Per questo non possiamo non guardare con interesse all’iniziativa della casa d’aste Art-Rite che promuove un’asta online e a offerta libera proprio di cravatte d’artista provenienti dalla collezione di Fabrizio Boggiano, una delle più prestigiose dedicate a questo tema.

“C’è tempo dfino al 13 gennaio 2022 – si legge nel comunicato stampa – per inviare la propria offerta e aggiudicarsi uno degli accessori più raffinati della moda maschile e non solo, firmato da artisti del calibro di Piero Dorazio, Mimmo Rotella o Enrico Baj.

Boggiano, unendo la sua grande passione per l’arte contemporanea a quella per la cravatta, per circa trent’anni ha chiamato a raccolta numerosi artisti italiani e internazionali, giovani e non, per dare vita a una collezione che oggi conta più di 200 pezzi, di cui oltre 140 saranno battuti giovedì 13 gennaio: da Ugo Nespolo a Francesco Arena, da Luca Maria Patella a Claudio Costa, tutti gli autori davanti alla scommessa sulla cravatta compiono una scelta in base alla propria esperienza espressiva.

Partita dal lavoro di Angelo Pretolani che nel 1994 dà vita alla prima “cravatta-opera” della collezione dal titolo “In viaggio per le Esperidi” (stima: € 50-150), la raccolta nasce dalla volontà di far intervenire gli artisti sulla tradizionale striscia di stoffa o sulla sua semplice forma. Dal 1993, Boggiano inizia dunque a raccogliere una rassegna di variazioni sul tema: sculture, opere pittoriche, installazioni e interventi fotografici. Ogni artista, che lavora per commissione, trasformando la cravatta da elemento decorativo a opera poetica compone un pezzo della collezione.

Costituiscono il nucleo più ampio della raccolta gli artisti Fluxus che con la loro riflessione sul mondo scritta su stoffa sono presenti in asta con “The Fluxus Constellation”, 2002 (stima: € 100-200). Dello stesso movimento troviamo anche il poeta visivo Dick Higgins con “Untitled”, 1997 (stima € 50-150) e Ben Patterson con “Untitled”, 2000 (stima € 100-200).

Presenti poi anche Piero Dorazio, la cui cifra stilistica è riconoscibilissima anche su stoffa, con “Senza titolo”, 1995 (stima € 500-1.000); Bruno Ceccobelli, con “Lei al collo”, 2000, una cravatta su tavola (stima: € 100-200), Paolo Conti con la sua lavorazione metallica in “Cralatta”, 1998 (stima: € 100-200) ed Enrico Baj presente con un pezzo – “Senza titolo”, 1969, plastica su pannello (stima: € 200-400) – in cui emerge tutta la sua predilezione per le materie da riciclo.

In asta i lavori più diversi: Giorgio Ciam che affida alla sua opera una rassegna fotografica “Autoritratto in cravatta”, 1995 (stima € 500-1.000); Mimmo Rotella con la cravatta décollage 1998 (stima: € 300-500); Geoffrey Hendricks con “A day tie…” e “A night tie” del 1997 (stima € 100-200), due cravatte ad acquerello tagliate nel tessuto dei suoi cieli di soli, nuvole, ardesia e lune”.

Scheda tecnica: Casa d’aste Art-Rite – Asta di cravatte d’artista Date dal 9 dicembre 2021 al 13 gennaio 2022 – asta online a offerta libera su www.art-rite.it

FONTE. Testo e foto, inseriti al solo scopo di presentare l’evento: press kit Ufficio stampa NORA comunicazione