CREMONA. S’intitola “Dal reale all’immaginario” la mostra collettiva allestita a Cremona, dal 6 novembre (inaugurazione ore 18, ingresso libero con Green Pass) al 30 novembre, nelle sale dello storico Palazzo Duemiglia, in Largo Madre Agata Carelli 4. L’esposizione è visitabile gratuitamente da lunedì a sabato dalle ore 14,30 alle 17,00 in osservanza delle norme di prevenzione anti Covid-19 e vede esposte le opere di Norberto Cutillo, Caterina Peduzzi, Tina Perini, Angelo Rondelli e Bianca Trevisan, Biancus.
Il vernissage vede la partecipazione dei violinisti Irvano Bianchi, Ottavia Dolci e Tommaso Lanzara, membri dell’Orchestra “A. Corelli” diretta dal Maestro Pier Cristiano Bassi Ricci, che eseguiranno un preludio musicale.
L’esposizione, come spiega il presidente del Centro Pinoni Odv, Giorgio Denti, che promuove l’iniziativa con la collaborazione di Art is line blog e il patrocinio dell’amministrazione comunale, desidera offrire al possibilità di esporre ai soci di sodalizi che si sono distinti per la vivace attività intellettuale.
In questo caso a proporre i loro lavori sono alcuni dei membri dell’Associazione Artisti del Quartiere Garibaldi, costituita nel 1990 che ha come scopo, si legge nel sito web de sodalizio (http://artistidelgaribaldi.org/), quello di «promuove la cultura, favorisce la crescita della vita artistica ed in particolar modo la pittura, organizzando mostre, seminari, corsi didattici ed altre attività. Gli associati sostengono l’associazione con un minimo contributo annuale e, per contro partecipano alle manifestazioni organizzate periodicamente.
L’iscrizione è aperta a chiunque abbia capacità artistiche, desiderio di contribuire alla crescita culturale ed infine di essere parte attiva e collaborativa all’interno di un gruppo di artisti che valorizza i rapporti di amicizia».
«Non stupisce pertanto – scrive Simone Fappanni – che i componenti di questo gruppo siano caratterizzati da percorsi compositivi autonomi, personalissimi, dove spiccano stili e tendenze creative originali, nelle quali leggere la voglia di comunicare attraverso dipinti in cui spesso si leggono profondo richiami simbolici che inducono il lettore alla riflessione.
Ne sono prova le opere di Bianca Trevisan, in arte Biancus, presidente e socio fondatore dell’Associazione Artisti del Quartiere Garibaldi di Milano. che percorre con estrema forza espressiva i territori che talvolta lambiscono l’astrazione e l’informale con un innato senso della materiale e del colore.
BIANCA TREVISAN, BIANCUS. Nata a Milano dove vive ed opera. In giovane età frequenta con entusiasmo lo studio di Galliano Mazzon dove apprende ad esprimersi con il colore nella più ampia libertà. Domina in parecchie opere la vitalità di velista appassionata, con grande gusto per l’astrazione in un gioco, a volte, volutamente ripetitivo. Personalissima la sua pittura ad olio; nei grandi formati si scatena la sua lussureggiante fantasia, con colori di tutte le gamme e stili che spaziano dal puro astratto, al surreale, al quasi figurativo.
Sempre curiosa prova il collage e tecniche miste, con inserimento di materiali non tradizionali quali il cemento, la sabbia e resina bicomponente.
Identico impegno si evince scorrendo i lavori di Caterina Peduzzi, che delinea i suoi quadri con precisione addivenendo alla realizzazione di particolari atmosfere sospese fra realtà e sogno dove è facile e piacevole immergersi a lungo. Ama l’acquerello, ma anche tecniche miste .
CATERINA PEDUZZI Vive a Milano. Dopo il liceo artistico e anni di attività come architetto d’interni e stilista del colore nella stampa dei tessuti, torna al suo primo amore: la Pittura. La scoperta dell’acquerello Steineriano intensifica la sua grande passione per il colore. Così il suo lavoro, affina sia la ricerca interiore che la creatività espressiva e stilistica sempre nell’ambito della figurazione. Nei suoi lavori, la ricerca non è solo estetica, ma di riflessione sul senso della vita, oltre ad un grande amore per il colore, protagonista assoluto della sua pittura. Dal 2009 insegna acquerello evolutivo in vari istituti olistici. Dal 2013 affianca all’acquerello altre tecniche, scoprendo nel collage delle potenzialità di ironia insospettate. Negli ultimi anni sperimenta con l’acrilico, un linguaggio espressivo personale dove le forme vengono spezzate quasi fossero cristalli di colore e di luce, creando così un’atmosfera introspettiva e fuori dal tempo. Dal 2015 organizza mostre d’arte per l’Associazione nella sede di Via Varese 6 Milano.
Tina Perini, conferendo ai suoi lavori una morbidezza invidiabile che è il riflesso di una sensibilità pittorica rara, in seno alla quale prendono vita le sue originali opere figurative e astratte.
TINA PERINI. Giornalista pubblicista, diplomata all’Accademia di Brera, con solide basi tecniche che l’artista trasfigura e supera per comunicare a volte attraverso l’evanescenza delle sfumature, a volte tramite precisione del colore e della forma, un’idea, un sentimento nonché la conoscenza della realtà. Con l’acquerello ricerca l’apparenza e l’inapparenza delle cose, mentre con altre tecniche si nota fortemente l’esigenza di trasmettere allegria, poesia, emozione e bellezza.
Residente a Caravaggio, Angelo Rondelli dipinge soggetti alquanto eterogenei mantenendosi assolutamente fedele a se stesso, a quella particolare ricerca che lo spinge a sondare misure compositive che hanno nelle infinite declinazioni del colore il fulcro connotativo.
ANGELO RONDELLI. Ronda, pseudonimo di Angelo Rondelli, è nato e vive a Caravaggio. Amante dei colori fin dalla primissima infanzia, apprende i primi veri rudimenti di pittura dal maestro Trento Longaretti. In età giovanile è coinvolto dalla grande lezione dell’impressionismo.
Nel corso degli anni approfondisce e affina sempre di più la tecnica pittorica, sviluppando un proprio linguaggio figurativo personale e inconfondibile. Frequenta i corsi di pittura ad olio di Gianpietro Maggi e si fa apprezzare in numerose mostre, sia personali che collettive, allestite a Milano e in altri centri della Lombardia. “Al di là delle incombenze pratiche della vita, per me la pittura è necessaria come il respirare, l’amare e il sentirsi liberi”, ha detto lo stesso artista in una recente intervista.
Norberto Cutillo è protagonista di un’esperienza pittorica che mostra una musicalità nascente che si esplicita in lavori di ben concertata armonia tonale e dettate da una ricerca di costante e perentorio equilibrio».
NORBERTO CUTILLO é nato a Buenos Aires dove è rimasto fino ai 32 anni. si è formato come architetto in argentina laureandosi all’UBA (università di Buenos Aires) e frequentando contemporaneamente il CAYC (centro de arte y comunicacion), dedicandosi anche alla musica. Nel 1988 si trasferisce a Milano dove ha continuato a sviluppare le sue abilità artistiche. Dal 2011 al 2016 ha frequentato il corso di pittura all’oleo del M° Gianpietro Maggi. Dal 2012 al 2017 ha partecipato a quattro mostre collettive a Milano e provincia. In aprile 2018 sempre a Milano ha fatto la sua prima mostra personale “FiguraAttivo” con dipinti del periodo 2012-2018. A novembre 2019 ha presentato la sua mostra personale “AbstrAttivo” con dipinti del periodo 2012-2019. Abita in provincia di Varese.
AUTORE: SIMONE FAPPANNI
NOTA. Cenni biografici desunti dal sito http://artistidelgaribaldi.org/artisti/
PRELUDIO MUSICALE
Irvano Bianchi, Tommaso Lanzara e Ottavia Dolci sono tre elementi dell’Orchestra Arcangelo Correlli. 17 e 16 anni, fanno parte della sezione young dell’ensemble. Sono studenti di un istituto tecnico e di uno umanistico e condividono la passione per il violino. Irvano scopre il violino grazie al desiderio della nonna materna. Lo suona da 7 anni ed è autodidatta nel pianoforte. Gli piace far musica con gli altri e stare con loro. Ha partecipato ad alcune masterclass e ha collaborato con alcuni ensemble. Dopo un percorso di studi presso l’Istituto Gaffurio di Lodi, ora studia privatamente. Tommaso conosce il violino grazie ad una prova attitudinale per l’ingresso nella scuola secondaria di I° grado. Ha partecipato ad alcuni stage estivi e, come membro dell’orchestra, in due edizione del Franco Agostino Teatro Festival. Studia privatamente da 6 anni. Ottavia suona il violino da circa 10 anni ed è una passione che ha maturato fin da piccola. Ha studiato dapprima presso la scuola di musica “C. Monteverdi” di Crema e successivamente, l’Istituto musicale “L. Folcioni” di Crema. Ambisce ad entrare in conservatorio e studia al fine di raggiungerne l’obiettivo.Irvano, Tommaso ed Ottavia eseguiranno due brani di Jacques Féréol Mazas, violinista francese, vissuto nella prima metà del 1800, autore soprattutto di studi e duetti per violinisti con diversi gradi di esperienza.
Il primo brano che ascolteremo, eseguito da Irvano Bianchi e Ottavia Dolci, è il Duetto n. 1, formato da tre movimenti,
Allegro maestoso
Romanza andante
Rondò allegretto
Primo Violino: Irvano Bianchi
Il secondo brano che ascolteremo, eseguito da Tommaso Lanzara e Irvano Bianchi, è il Duetto n. 2, formato sempre da tre movimenti:
Allegro moderato
Tempo di minuetto
Rondò Allegretto.
Primo Violino: Tommaso Lanzara
Presentazione orchestra:
L’Orchestra Amatoriale Arcangelo Corelli (https://www.ensemblecorelli.it/) , di cui fanno parte i violinisti che interverranno durante il vernissage, si costituisce nel gennaio del 2020, in piena pandemia, grazie alla determinazione e passione dei soci fondatori, accomunati dalla passione per il violino: il M° Pier Cristiano Basso Ricci, direttore e primo violino di spalla, Maria Grazia Carbonaro, che riveste anche il ruolo di Presidente dell’Associazione omonima, ed il marito Furio Bianchi.
L’ensemble d’archi è costituito da un organico eterogeneo sia per età che per preparazione artistica che non gli ha impedito, però, di realizzare, ad oggi, 17 eventi-concerto, organizzare una rassegna concertistica benefica e realizzare l’evento-tributo “La musica da e attraverso il cuore, in riconoscenza” per i sanitari dell’Ospedale Maggiore di Crema e la brigata cubana Henry Reeve per l’impegno profuso durante il periodo pandemico. Inizialmente composta da pochi elementi, vanta oggi un organico di 16 strumentisti. L’orchestra predilige un repertorio che varia dal Barocco al Classico ma si dedica anche alla riproduzione di famosi brani, anche popolari.
NOTA. Si ringrazia Maria Grazia Carbonaro, Presidente dell’Orchestra Amatoriale Arcangelo Corelli per le note biografiche e di sala relative al Preludio Musicale