DAL REALE ALL’IMMAGINARIO: SEI ARTISTI ESPONGONO IN SALA ROBBIANI

Uno scorcio di Soresina eseguito da Giorgio Armelloni

SORESINA. Sei artisti hanno deciso di esporre insieme nell’ambito della mostra collettiva “Dal reale all’immaginario” che si tiene alla Sala Robbiani (Via Robbiani, 4) di Soresina dal 10 al 25 giugno. Si tratta di Giorgio Armelloni, Alberto Besson, Ulisse Gualtieri, Marino Torta, Paride Pasquali, Giuseppe Zumbolo.  Il vernissage è in programma domenica 11 alle ore 17,00 con la presentazione delle opere a cura di Simone Fappanni.

Orari di apertura: feriali 17-19, lunedì 10- 12, festivi 10-12 e 17-19; aperura straordinaria: 10 giugno alle ore 16.30. L’ingresso è libero.

La rassegna è promossa dall’Atelier Zumbolo, dalla Proloco e dai Benefattori Soresinesi. «Le diverse e originali anime creative che si colgono scorrendo i quadri in esposizione – spiega Fappanni – sono il sinonimo di iter compositivi assolutamente originali e assolutamente identificabili sia per tecnica che per cifra stilistica.

Armelloni, cantore per eccellenza della città della “Sol Regina”, ne propone una scelte di scorci noti e meno noti con la consueta precisione certosina nel definirne gli edifici e gli spazi circostanti.

Besson, in questa occasione, ha scelto una serie di opere figurative dedicate allo sport, evidenziando lo sforzo ma anche la passione degli atleti nel perseguire obiettivi sempre più ambizioni mediante brillanti passaggi tonali.

La pittura di Gualtieri, sospesa fra realtà e sogno, possiede il raro dono dell’evocazione e si pone sul sottile margine che separa il realismo dall’ astrazione.

Marino Torta ama le espressioni del volto e le posture del corpo. Lo dimostra anche in questa occasione, presentando figure nelle quali l’emozione traspare in maniera assolutamente evidente.

La natura, con i suoi colori sempre seducenti, sono al centro dei pezzi di Pasquali, che presenta scenari assolutamente godibili in cui lo sguardo si perde volgendosi verso l’orizzonte.

D’intonazione astratto-infornale sono i quadri di Zumbolo, a cominciare dalle sue note e apprezzate tele piegate, fortemente connotate da una fisicità che si spinge oltre la superficie bidimensionale della tela e da colori spesso cangianti».

Un’opera di Alberto Besson
Un dipinto di Ulisse Gualtieri
Una tela piegata di Giuseppe Zumbolo
Un quadro di Paride Pasquali
Una maternità di Marino Torta