MONTICELLI D’ONGINA. Dal 19 settembre (inaugurazione ore 10,30, ingresso libero con green pass) al 24 ottobre si può visitare, nelle sale al piano nobile al Castello Pallavicino Casali, la mostra “Dante: dipingere l’anima”. «In occasione del settecentenario dantesco – spiega il curatore, Simone Fappanni – è stato possibile allestire, grazie alla disponibilità del Gruppo Mostre Odv, una rassegna composta da oltre cento pezzi, fra dipinti, grafiche e sculture, sia d’intonazione figurativa che astrattista in un continuo dialogo fra le rime del Sommo poeta».
L’esposizione è promossa dal Gruppo Mostre Onlus, presieduta da Albino Casarola, e vanta numerosi e importanti patrocini.
«L’idea di fondo di questa esposizione – continua Fappanni – è quella di offrire la possibilità, a diversi artisti contemporanei di tradurre in forme e colori le parole del Sommo Poeta, di cui quest’anno si celebrano settecento anni dalla morte.
Alighieri è un poeta eminentemente evocativo. Grazie ai suoi versi ha reso possibile immedesimarsi in un viaggio, tanto spirituale quanto fisico, che non ha eguali. Molti artisti nella storia dell’arte si sono cimentati nell’interpretazione di temi, soggetti e motivi legati alla Commedia, un capolavoro assoluto della letteratura mondiale, che tocca infiniti temi umani rimanendo sempre “attuale”.
Per queste ragioni sono stati coinvolti artisti provenienti da diverse parti d’Italia che, grazie a stili e tecniche diverse, da quelle tradizionali come l’olio, l’acrilico, la tempera, il pastello e l’acquerello, a quelle sperimentali e digitali, hanno composto un ideale caleidoscopio di immagini davvero interessante.
Sicuramente ben pochi artisti, fra quelli coinvolti, avevano in atelier un’opera ispirata alle pagine dantesche, ma attingendo alla loro creatività sono stati in grado di restituire a pieno la profondità dei versi di Alighieri secondo la loro sensibilità. Le opere proposte, per lo più nel segno della figurazione, prendono pertanto spunto dalle terzine del poeta toscano».
Nella sezione “Parole e immagini” si possono ammirare le opere di Alberto Besson, Giorgio Denti, Riccardo Bozuffi, Miky Canzi, Rossella Tavcar, Enrica Sessa, Giorgio Carletti, Sem, Maria Camilla Rita Rap, Elisa Migliaccio, Anna Paola Cozza, Loredana Boldini, Bet, Flaviana Colombari, Ivo Compagnoni, Annalisa Gasparotto, Isabella Macchi, Nicoletta Reinach Astori, Nicoletta Gentili, Lorenza Aldrighetti, Mario Ghizzardi, Teresa Casarotto, Loredana Fantato, Annunciata Cusumano, Anna Balestrieri, Maria Angela Milan, Vittorio Politi, Tina Perini, Primo Paolo Mainardi, Enrica Groppi, Teresa Dal Dosso, Duilio Busdon, Paola Reoli, Maria Grazia Roccato, Maxi Orsini, Franco Pezzo, Giovanna Ferrari, Luisa Perinelli, Lorella Facchetti, Katia Vignola, Isabella Ditaranto, Marco Donghi, Maria Angela Fiorasi, Mara Corfini, Maria Grazia Bonomi, Giovanni Conti, Manuela Sidari, Marina Venturi, Emanuela Milo Santoro, Roberto Albertoni, Emanuela Terragnoli, Luigia Sisti, Marisa Bellini, Emanuela Artemi.
Nella sezione “Astrattismi”, sono esposti i quadri di Ermanno Peviani, Domenico Barbati, Liana Morgese, Giovanni Steduto, Franca De Ponti, Annalisa Gasparotto, Mario Ghizzardi, Gabriella Grazzani, Imad Al-Chamali, Giuseppe Torresani, Marina De Carlo, Emma Azzi, Antonella Giapponesi Tarenghi, Antonella Angnello, Claudio Pezzini, Caterina Mariani, Raffaele Morgioni, Fiorella Immorlica, Emi Ferrari, Serenella Oprandi, Maria Angela Milan, Bianca Trevisan, Angelo Rondelli, Maria Rosa Antolini, Caterina Peduzzi, Renata Storari, Olga Polichtchouk, Marco Donghi, Diana Iannelli, Renata Storari, Daniela Braga, Delfina Platto, Carmen Frisina, Rifat Koray Gökan.
Nel corso della rassegna saranno anche presentati i volumi Dante: dalla parola all’immagine, con testidi Simone Fappanni, Vincenzo Montuori, Stefano Prandini, Ennio Morenghi, con la copertina di Alberto Besson, e Dante e l’astrazione di Simone Fappanni, con copertina di Rosida Mandruzzato. L’ingresso è gratuito in osservanza delle vigenti norme anti Covid-19. Per informazioni, fappanni71@gmail.com