
MILANO. E’ morto Paolo Rossi, l’eroe di Spagna 1982, il mondilale in cui l’Italia sconfisse il Brasile di Zico e Falcao, l’Argentina di Maradona, battendo in finale la Germania con un sonoro 3-1 alla presenza, in tribuna, del presidente Sandro Pertini che durante il viaggio di ritorno in aereo giocò e perse una partita a carte con l’allenatore degli Azzurri, Bearzot, tenendo al tavolo la Coppa del Mondo. Aneddoti che evocano ricordi indelebili.
Se n’è andato, Rossi, a 64 anni a causa di un male incurabile. Il calciatore, nato a Prato nel 1956, ha militato, fra l’laltro, nella Juventus, nel Como, nel Perugia, nel Milan e nel Verona conquistando il Pallone d’oro nell’anno dell’indimenticabile mondiale dove Pablito – come veniva affettuosamente chiamato all’epoca, sgusciava da ogni parte in area e segnava gol impossibili.
Me la ricordo benissimo quell’estate del 1982, a Marina di Massa, davanti ai grandi schermi, a vedere le imprese di Zof, Tardelli, Conti, Gentile e compagni. E soprattutto lui, il “signor Rossi” che esultava con un sorriso davvero illuminante.
AUTORE: SIMONE FAPPANNI
FONTE IMMAGINE: Wikipedia