CREMONA. Per tutta l’estate la Libreria del Convegno di Cremona ospita una interessante collettiva d’arte contemporanea che vedrà protagoniste otto artiste. «Non so se, come ha scritto Dostoevskij , la bellezza salverà il mondo, sicuramente ci darà un notevole aiuto, spiega il curatore, Simone Fappanni. E ce lo sta offrendo anche oggi connotata da tante anime creative che con il loro spirito e il loro talento ci portano a sondare i terreni della sperimentazione che vanno dal realismo, con figure, paesaggi, fiori e composizioni, all’astrazione, passando per una diversificata litania di soggetti e temi che animano questa rassegna.
Sperimentazione che si ampia a stili e tecniche eterogenei. Vediamo oli, acquerelli, acrilici, grafite, ma anche tecniche miste, anche con materiali di recupero Un coro molteplice e plurale, tutto in rosa, che merita davvero di essere ascoltato e apprezzato».
Bet Borlenghi propone opere che si collocano nel novero di un tessuto che dal reale esonda piacevolmente nel simbolismo e nell’immaginario; Marinella Ferrero predilige, invece, la florida natura che si perde a vista d’occhio nelle campagne padane batture, come in questa stagione, dal sole; un sereno omaggio alla musica è quello che ci propone, attraverso morbide velature ad acquerello, la milanese Isabella Ditaranto; un raffinato hommage alla nostra città è, invece presente, nei lavori della bresciana Loredana Boldini, che raffigura, fra l’altro, la Cattedrale e il Torrazzo.
Due intensi ritratti sono al centro dei quadri di Licia d’Alessandro, capace di tratteggiarli con abili panneggi chiaroscurali, mentre Elena Cambiaghi profonde una notevole carica narrativa nei suoi lavori d’intonazione astratto-informale. Maria Cavaggioni propone un realismo evocativo dove colore e forma si uniscono in una profonda sintassi narrativa.
Sugli effetti materici si sofferma anche Elisa Galetti, con lavori dalle brillanti soluzioni pigmentali. La bergamasca Emanuela Fera, infine, utilizza la sua originale tecnica brevettata per realizzare opere sospese fra realtà e sogno e intessute di una perspicace intensità mimetica.
La rassegna è visitabile gratuitamente fino al 4 settembre.
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