ENRICA SESSA: PIÙ VERO DEL VERO

BIOGRAFIA. Enrica Sessa ha frequentato il Liceo Artistico di Verona, evidenziando particolare attitudine per il disegno e la ritrattistica. I suoi lavori, proposti in numerose rassegne, hanno conseguito positivi consensi di critica e pubblico. Le sono stati conferiti importanti premi e riconoscimenti.

Ha insegnato arte per 38 anni nella scuola media. Fra le più importanti collaborazioni, ricordiamo quella con il Museo dell’aria di Padova, dove suoi sono tutti i disegni tecnici, le riproduzioni di quadri di varie epoche, le mongolfiere.

E’ Socia dell’Accademia d’Arte e Artigianato Artistico della città scaligera. Suoi lavori sono presenti in importanti pubblicazioni.

L’artista Enrica Sessa

STILE. «Un’arte più vera del vero. Questa è una delle possibili definizioni dell’arte di Enrica Sessa. Il suo straordinario talento espressivo si fonda su una tecnica invidiabile, che sperimenta con strumenti e supporti diversi ottenendo sempre ragguardevoli risultati, e su un’ispirazione profonda e costante che la conduce a sperimentare continuamente.

L’artista è in possesso di una straordinaria capacità evocativa che si sostanzia in opere di sorprendente realismo.  

Il talento di questa creativa si esprime infatti in lavori in cui traspare la sua naturale vocazione per rappresentare scorci, oggetti, paesaggi ma soprattutto figure con una cura davvero certosina di ogni particolare.

Lo si evince osservando la precisa scansione chiaroscurale dei toni che le consentono di pervenire a a una profondità raffigurativa assoluta. 

Accanto alla indubbia capacità penetrativa del soggetto, va riconosciuta ad Enrica, parimenti, una ragguardevole dote compositiva grazie alla quale ogni soggetto diventa un unicum irripetibile, mai stativo, sempre dinamico.

Il paesaggio diventa, nell’arte di Enrica Sessa, uno scenario in grado di guadagnare pienamente la scena. I suoi pezzi si trasformano spesso in visioni da contemplare all’infinito al ritmo di un segno, prezioso e inappuntabile che conquista lo sguardo e rimane a lungo impresso nella memoria». (Simone Fappanni)

GALLERIA. Vengono proposti una serie di lavori, appositamente selezionati dall’artista, che ne evidenziano l’ampiezza tematica e la perizia esecutiva.

Immagine evanescente
40×40
Matite di varia gradazione e penna
Omaggio a Margherita Hack
25×32
Matite, carboncino matite acquerellabili
Dolce pensiero
30×42
Penna nera
Dolcezza infinita
28×35
Penna ed acquerello
L’Empireo 
Divina Commedia di Dante Alighieri
Da un particolare di Gustave Dore’
45×45
Tecnica del tratteggio su piastra in porcellana, decorato in oro zecchino
Per non dimenticare
50×70
Acrilico, pasta rilievo, sassi
Africa. Piastra in ceramica 40×40 con altri elementi sempre in ceramica
Pezzi incastonati nel legno. Tecnica del tratteggio su ceramica e dell’olio molle acquerellato.
Primo Premio Internazionale, Sezione Professionisti, di Pittura su porcellana ad Italia Show 2020
Il mio poco lockdown 50×100
Acrilico, pasta rilievo, matita, penna, resina
I segni del tempo 35×50
Penne nera, rossa, blu, verde con tocchi ad acquerello nelle tonalità dell’ocra
Calle di Venezia
35×50
Penna ed acquerello
A spasso col nonno
35×50
Penna ed acquerello
1° premio all’ “Arte racconta i quartieri” 2018
La mia Verona
35×50
Penna ed acquerello
1° premio all’ “Arte racconta i quartieri” 2017 concorso veronese
Fiori di campo 35×50
Penna ed acquerello
Foschia
60×60
Matite acquerellabili ed acquerello
Cantina 1
40×40
Penna ed acquerello
3° premio Città di Galatone 2015 insieme alla cantina 2
Cantina 2
40×40
Penna ed acquerello
Frammenti di luce
25×35
Penna nera su foglio bianco
Finestra veronese
30×35
Penna ed acquerello
Cristalli28x28
Penna a sfera
Il sopravvento della natura
32×40
Penna ed acquerello