CASTELVERDE (CR). Dal 6 al 30 aprile, presso il Centro Culturale Agorà di Castelverde, in Via Ubaldo Ferrari 17, si tiene la mostra collettiva “Essenza donna”. L’esposizione è promossa dall’Amministrazione comunale in collaborazione con la Biblioteca.
«La rassegna – spiegano il sindaco Graziella Locci e l’assessore alla cultura, Fabio Amadini – incastona una nuova perla nella vocazione culturale del Centro Agorà. Una perla nata intorno alla “vera essenza” che solo una donna riesce ad effondere. Essenza intesa come sensibilità così unica da cogliere ed esprimere nella propria vita tesori non ancora pienamente svelati perché avvolti dall’ombra di un pregiudizio ben lungi dall’essere dissolto, e di un’anima votata ad incarnare in sé la dimensione di un silenzioso sacrificio».
In esposizione si possono ammirare le opere di Stefania Beduschi, Massimo Tosi, Maria Camilla Rita Rap, Isabella Ditaranto, Nicoletta Reinach Astori, Nicoletta Gentili, Fosca Zoli, Antonella Ciani, Giulia Troise, Vittorio Politi, Sandro Barbati, Rifat Koray Gökan, Elena Bianchi, Laura Pozzi, Emanuela Artemi, Ennio Sartori, Ivo Compagnoni, Enrica Groppi, Franca De Ponti, Loredana Fantato, Primo Paolo Mainardi.
«Questo appuntamento – aggiunge il curatore, Simone Fappanni – propone molteplici rappresentazione della femminilità. Infatti, le molteplici visioni dell’universo femminile offerte dall’arte sottintendono, molto spesso, in modo più o meno velato a seconda dei casi, una precisa connotazione metaforica.
La scoperta di questa parte “non palese” dell’opera d’arte dedicata all’altra metà del cielo diventa pertanto un argomento di estremo interesse per Ed è proprio la diversità espressiva che, paradossalmente, unisce tanti artisti: le loro “visioni” dell’universo femminile conducono per mano il fruitore a disancorarsi dall’oggettività del quotidiano per tentare una via riflessiva che diventa immaginazione, pensiero, esistenza.
Ecco perché possono coesistere serenamente anime creative a volte agli antipodi, capaci di praticare sentieri artistici che sondano il reale attraverso il lirismo della forma o della non forma, del figurativo e dell’astrazione, ma proprio perché l’arte – tutta l’arte, non solo quella plastica – accoglie in sé razionale e irrazionale, una mostra diventa il modo per fermarsi a osservare e non soltanto a esaminare ciò che ci sta di fronte avvicinare dipinti eseguiti sia con tecniche tradizionali, come l’olio e l’acrilico, che sperimentali.
Addentrarsi nelle pieghe delle tele, dei colori che si spandono su supporti diversi, lasciarsi piacevolmente sedurre da linee, forme e stili eterogenei, significa accostare la bella apertura immaginativa che connota ogni protagonista di questa rassegna che come sempre non smette di sorprendere per la qualità dei lavori proposti.
L’ingresso è gratuito ed è consentito nel rispetto delle vigenti norme anti Covid-19. Orari: lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 15,00 alle ore 18,00, sabato dalle ore 9,00 alle ore 12,00. Per informazioni, fappanni71@gmail.com