FACE: TARTAMELLA E MOSCA ESPONGONO A QUINZANO. OGGI IL FINISSAGE

QUINZANO D’OGLIO.  È stata inaugurata a Quinzano, nei giorni scorsi e si può ammirare fino a oggi, la mostra di Angela Tartamella e Maria Rosa Mosca, presso il Centro Culturale “Oriana Fallaci”. L’antico edificio si è rivelata la cornice ideale per i lavori delle tue artiste, entrambe di origini cremonesi ma residenti nel bresciano, per portare alla luce la loro infinita creatività.

Dopo l’introduzione del vicesindaco, Federico Bertuzzi, che ha evidenziato l’importanza di questi eventi, che consentono di conoscere tecniche e stili raffinati, il critico Simone Fappanni si è soffermato sui lavori esposti, trovando nell’amicizia e nella comune voglia di esprimersi attraverso il segno, il disegno e il colore gli elementi che legano le protagoniste di questo particolare evento espositivo. Opere su carta, ma anche su tela, dove prevale la figura femminile, ma dove non mancano altri soggetti, come i cavalli e perfino composizioni astratte, danno la misura dell’ampiezza dell’esposizione.

«Al centro di entrambi gli iter compositivi – ha detto Fappanni – si nota una naturale predisposizione verso la figura e la ritrattistica. In Angela emerge una sincera capacità evocativa che spazia agilmente da accentazioni cromatiche dense e pastose, a morbide e leggere campiture in cui s’innerva una plasticità rarefatta e sottilmente tonale che abbraccia l’intero soggetto. Esso viene, dunque, trasposto su supporto, con bella apertura meta-rappresentativa in cui si riconosce una precisa cifra stilistica. Non meno interessante è la ricerca di Maria Rosa. L’artista sonda, con minuziosa attenzione, ciò che intende raffigurare e procedete nell’esecuzione con invidiabile perizia certosina. Siamo di fronte a una “scrittura” pittorica estremamente poetica, dove il dato oggettivo del reale, viene a fondersi secondo atmosfere raccolte e intense. Nata a Cremona, Tartamella, dopo essersi trasferita a Bagnolo Mella, ha iniziato a frequentare il Gruppo Artistico Bagnolesi. Nata a Sospiro, sino alla fine degli anni novanta Maria Rosa non si dedica alla pittura a tempo pieno, poi entra a far parte del gruppo artistico La Stanza di Pavone Mella».