
AOSTA. Felice Casorati (1883-1963) è il grande protagonista della stagione invernale al Museo Archeologico Regionale di Aosta dove si svolge un’ampia retrospettiva, non priva di scoperte e ricerche inedite che si potrà visitare sino al 7 aprile .
La rassegna, organizzata dall’Assessorato Beni e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali, a cura di Alberto Fiz propone oltre cento opere tra dipinti, sculture, disegni e bozzetti teatrali dal 1904 al 1960 che consentono di rileggere il percorso creativo di uno tra i maggiori artefici del Novecento affrontando, attraverso sei sezioni, gli aspetti fondamentali della sua ricerca con un’attenzione specifica non solo alla pittura, ma anche a un ambito di ricerca assai meno indagato come la scultura.
Tra i molti capolavori proposti è sufficiente segnalare Le vecchie comari, 1908, Persone, 1910, Le ereditiere, 1910, Maria Anna De Lisi, 1918, Tiro al bersaglio, 1919, Le due sorelle, 1921, Donne in barca, 1933, Testa gialla, 1950. Viene poi presentato a quasi sessant’anni dalla sua ultima mostra pubblica risalente al 1964 Nudo con le trecce o Ragazza di schiena del 1930, un dipinto di particolare suggestione.
Insieme a un gruppo di disegni in parte inediti, viene proposto Fanciulla addormentata, inchiostro su carta intelata, straordinaria testimonianza del 1921 che rappresenta lo studio preparatorio per il dipinto omonimo andato distrutto dieci anni dopo nel rogo del Glaspalast, il Palazzo di Cristallo di Monaco. Compaiono poi due pannelli risalenti presumibilmente al 1919 realizzati da Casorati per la sua abitazione torinese
FONTE. Testo e foto (*), inseriti al solo scopo di presentare l’evento: press kit Ufficio stampa ARTEMIDE PR di Stefania Bertelli