BIOGRAFIA. Franca De Ponti è nata a Bascapè (PV), vive e lavora a Soresina (CR) Frazione Olzano 27.Si è dedicata per molti anni alla ceramica, poi sotto la guida del Maestro Sergio A. Ughi, intraprende con passione la via della pittura ad olio, paesaggistica, figurativa.
Dal 2007 sperimenta con successo anche l’astratto informale. Ha esposto in numerose collettive e personali, ha partecipato a concorsi artistici, cogliendo positivi consensi, sia dal pubblico che dalla critica, premi e riconoscimenti.
Molte sue opere sono conservate in collezioni private ed enti pubblici, sia in Italia che all’estero. Tutte le opere dell’artista sono catalogate in un archivio fotografico per autentica.
E’ stata selezionata per la prima Biennale Internazionale ARTE di Palermo.
L’opera n° 20 “Oltre le ginestre” e n° 50 “Borgo toscano” sono pubblicati sul catalogo “Artisti locali cremaschi e non” del critico d’arte Mario Cerioli; l’opera n° 291 “Il trionfo” è pubblicato nel libro d’arte “Dallo spartito alla tela” del critico d’arte Dott. Simone Fappanni – ed. Fantigrafica; l’opera n°134 astratto informale è pubblicato nel libro d’arte “Tavolozze Rosa” del critico d’arte Dott. Simone Fappanni – ed. Fantigrafica; le opere n°151 astratto informale, n°73 “Paesaggio toscano”, n°47 “La giara”, n°202 Natura morta”, sono pubblicate sul catalogo “Artisti soresinesi contemporanei 1900-2014 del critico d’arte Dott. Simone Fappanni; l’opera n°314 “Il Bosone di Higgs” è pubblicato sul libro d’arte “Il sapere dipinto” del critico d’arte Dott. Simone Fappanni – ed. Fantigrafica.; l’opera n° 250 “Ricordi nostalgici” e n° 309 “Natura morta” sono pubblicati sul catalogo “Arte a Lurano”
STILE. “Franca De Ponti è un’artista che sa spaziare agilmente da misure compositive di schietta intonazione figurativa, che intensi paesaggi, figure, composizioni e fiori, ad opere di notazione astratto- informale.
E proprio a quest’ultime la pittrice ha pensato per questa rassegna, in virtù della ricerca espressiva che connota il suo iter compositivo, sempre in divenire, che la conduce a sperimentare incessantemente lasciandosi guidare dalle emozioni.
Il risultato complessivo che ne deriva è sorprendente. Franca riesce infatti a condurre l’osservatore alla scoperta di atmosfere tattiti assolute, nutrite di un colore denso e pastoso che si coagula sul supporto alla velocità del cuore.
Questi lavori, curiosamente numerati in ordine progressivo, hanno quindi un’istintualità profonda, gestuale, materica, ma anche una lirica infintezza che corre lungo il filo dell”immaginazione si carica poco a poco, ma incessantemente, di un sommovimento circolare e centripeto.
Tale moto perpetuo è ulteriormente accentuato quando la pittrice si serve anche di tondi e dittici, che consentono di comprendere il senso più profondo di un comporre che nella circolarità rimanda direttamente al divenire, al ciclo della vita”. (Simone Fappanni)
GALLERIA. Vengono proposti una serie di quadri scelti nell’ambito dell’ampia produzione astrattista dell’artista.