CREMONA. La nuova stagione espositiva dell’Adafa si apre sabato, 18 gennaio, alle 17,30, con l’inaugurazione della personale di Aldo Barlassina, fra i più noti e apprezzati acquerellisti milanesi. L’esposizione sarà introdotta dal presidente del sodalizio di Via Palestro 32, Fulvio Stumpo, e dalla referente per le mostre, Giusy Asnicar.
Nato a Milano, dove, da ragazzino scambiava i suoi disegni per avere tracce di temi e traduzioni di latino, poi con i compagni di lavoro utilizzava le sue abilità per barattare suoi dipinti con le altre attrezzature per le altre sue passioni: Dopo aver tracciato a grandi linee il mio soggetto, inizio a dipingere in acquerello lasciando scorrere con grande libertà l’acqua colorata che asciugando delimita le sfumature.
Questi contorni, i tutti contorni, anche più piccoli di ogni sfumatura, vengono eseguiti con un pennello linear o con una stilografica caricata con un converter pieno di acquerello nero liquido punto così facendo il mio dipinto si trasforma in una sorta di opera astratta, dove ogni sfumature di colore ha una sua forma e un suo contenuto, separata dagli altri ma che con gli altri dona una sua unicità all’insieme».
«In esposizione – aggiunge il curatore, Simone Fappanni – si possono ammirare oltre una trentina di pezzi in cui si evidenzia la straordinaria capacità introspettiva di Barlassina.
I suoi lavori, connotati da una precisione certosina, si soffermano con attenzione su aspetti “minimi”, ma centrali, della realtà, definendo una poetica dell’evocazione fondata su atmosfere tattili e sensoriali definita secondo vibranti velature definite con sorprendente scioltezza.
Ne è un esempio significativo la serie dedicata ad antichi portoni, di cui l’artista tratteggia le toppe, spesso finemente decorate, che ne impreziosiscono ulteriormente la fattura: soggetti complessi che Aldo risolve con sottili tocchi di pennello».
La personale, intitolata “Impressioni ad acquerello”, può essere visitata gratuitamente da martedì a domenica dalle 17 alle 19 fino al 30 gennaio.