
PESCAROLO. Il difficile cammino delle donne nel mondo dell’arte è al centro della conferenza, a ingresso libero, che si tiene giovedì 6 marzo alle 21 in Sala Camozzi (Cassa Padana, Piazza Garibaldi, 12).
L’iniziativa è promossa dalla Biblioteca comunale. Durante la conversazione, che avrà un carattere seminariale, ma che non richiederà alcuna preparazione specifica sull’argomento, il critico e storico d’arte Simone Fappanni, curatore del volume di saggi Tavolozze rosa, che si avvale della copertina della pittrice Enrica Groppi, del libro Le donne nei dipinti dei grandi maestri, con copertina d’arte di Annunciata Cusumano, e della monografia Artemisia Gentileschi, si soffermerà su alcune delle più grandi creative della storia presentando una scelta delle loro opere più significative, analizzandone il significato e la tecnica. Centrale, nel discorso di Fappanni, saranno artiste italiane che hanno consegnato alla storia capolavori immortali, fra cui ad esempio Artemisia Gentileschi, Sofonisba Anguissola, Lavinia Fontana, Fede Galizia, Plautina Bricci e Rosalba Carriera.
Non mancheranno curiosi aneddoti ed episodi cruciali di queste ed altre artiste, che contribuiranno a comprenderne la rilevanza. Un riferimento, doveroso, verrà fatto ad alcune importanti autrici straniere, prime fra tutte Frida Kahlo, Georgia O’Keeffe e Tamara de Lempicka.
«Parlare d’arte al femminile – spiega lo studioso – significa interrogarsi su una pagina importante e per certi versi ancora poco studiata, della storia. Si pensi, ad esempio, che solo studi recentissimi hanno permesso di individuare il nome, e per ora solo quello, di artiste d’epoca greco-romana, mentre dell’arte al maschile sappiamo praticamente tutto sin dall’antichità. Le donne hanno portato, da sempre, un contributo importante all’arte che va analizzato con attenzione e apprezzato nel profondo».