GUTTUSO, LIGABUE E PIRANDELLO IN MOSTRA DA DE’ BONIS

Antonio Ligabue, Semina con cavalli, 1953 ca

REGGIO EMILIA. La Galleria de’ Bonis presenta, nelle sale di Viale dei Mille 44/D, “Arte Fiera arriva in Galleria. Uomo, natura e ambiente nella storia dell’arte”, un progetto espositivo pensato per “Arte Fiera” e ora fruibile in presenta.

Questo il comunicato che illustra l’evento:

La mostra, in programma fino al 27 febbraio 2021, verte sul rapporto uomo-ambiente attraverso le opere di tre fra i più importanti autori della pittura italiana del Novecento: Renato Guttuso (Bagheria, 1911 – Roma, 1987), Antonio Ligabue (Zurigo, 1899 – Gualtieri, 1965) e Fausto Pirandello (Roma, 1899 – Roma, 1975).

«In questi lunghi mesi di limitata mobilità – racconta il gallerista Stanislao de’ Bonis – abbiamo sentito fortemente la mancanza della natura e degli spazi aperti: questo ci ha portato ad esaminare meglio il rapporto uomo-ambiente, anche attraverso le opere di Guttuso, Ligabue e Pirandello, gli artisti ormai più rappresentativi della nostra Galleria».

In mostra si alternano opere selezionate dei tre autori che approfondiscono il rapporto fra uomo e ambiente in base alla sensibilità, al vissuto e al background artistico-culturale di ciascuno di loro. 

Il paesaggio di Guttuso mostra la terra non antropizzata in tutta la sua grandezza e lo fa attraverso l’imponenza del Monte Rosa al tramonto, di una mareggiata ad Alghero, di una potente eruzione dell’Etna (“Tre persone che guardano l’eruzione dell’Etna”).

Ligabue racconta una natura selvatica, abitata solo da animali: una tigre che rincorre due cerbiatti, una volpe in fuga con la sua preda fra i denti, una lumachina nell’erba, ma suggerisce anche che è possibile un dialogo armonioso fra uomo e natura (“Semina con cavalli”).

Antonio Ligabue, Volpe in fuga, III° periodo, 1952-1962, 
olio su faesite, cm 43 x 40,5

Pirandello spazia dalle nature morte alla figura umana, dagli oggetti senza l’uomo, all’uomo senza oggetti. Fra le sue opere troviamo in mostra tre querce mosse dal vento, ritratte in modo così libero da sembrare un’astrazione, oggetti “scompagni” che hanno perso ormai il loro legame con l’uomo, ma anche donne pensose, in ambientazioni depurate da qualsiasi tipo di oggetto (“Bagnanti”).

L’esposizione è visitabile in Galleria, in osservanza dei decreti ministeriali e delle norme vigenti, da martedì a sabato con orario 10.00-13.00 e 16.00-19.00, giovedì ore 10.00-13.00. Ingresso libero.

Per garantire la possibilità di visionare le opere ed esplorare il progetto anche a distanza, la Galleria de’ Bonis ha, inoltre, studiato alcune nuove forme e modalità di fruizioneonline e offline, che vanno dai video di approfondimento sui social media alla visita guidata in videochiamata, sino all’opera a domicilio.

Per approfondire la conoscenza dei tre artisti e della loro ricerca pittorica, ogni settimana, il martedì, il venerdì e il sabato, saranno pubblicati sui canali Facebook (www.facebook.com/galleriadebonis), Instagram (www.instagram.com/galleriadebonis) e YouTube (www.youtube.com/galleriadebonis) approfondimenti, immagini e video inediti, con la presentazione delle singole opere a cura di Stanislao de’ Bonis.

Telefonando al numero +39 338 3731881 sarà possibile prenotare una visita guidata in videochiamata, così da approfondire in compagnia dei galleristi gli aspetti di maggiore interesse della mostra, soffermandosi sui dettagli dei quadri e sulle tante storie e curiosità che essi custodiscono, comprese le scritte e i timbri riportati sul retro, le vicende collezionistiche e le eventuali pubblicazioni.

Per chi non può recarsi in Galleria, sarà infine possibile concordare un appuntamento per visionare i dipinti direttamente a casa propria, anche fuori regione
Per informazioni e prenotazioni: tel. +39 0522 580605, cell. +39 338 3731881, info@galleriadebonis.comwww.galleriadebonis.com.

NOTA. Testo e foto: courtesy of uff. stampa CsArt