I COLORI DELLA LUCE: BALDI AL CENTRO ARTE PERINI

Andrea Baldi, Riflessi bronzei, courtesy of the artist

CASTELVETRO P.NO. S’intitola “I colori della luce” la nuova mostra personale allestita al Centro Arte Perini. Nelle sale di Località Ponte 7, appena dopo il ponte che congiunge la sponda cremonese a quella piacentina del Po, sono esposte, dal 6 marzo al 2 aprile, le opere di Andrea Baldi, artista originario di Orvieto ma residente a Guardamiglio, nel Lodigiano.

«Carta e colori – spiega –  dapprima solo hobby passeggeri, si sono trasformati in una passione che mi ha portato a voler approfondire la conoscenza dell’arte. Ho trovato le mie prime fonti di ispirazione nella fotografia e nella musica; in particolare, amo la natura e tutto ciò che la riguarda nei suoi vari colori ed espressioni».

Dal 1986 fa parte di diversi gruppi di lavoro fondati da artisti che, diversi per stile e formazione, lo hanno aiutato a tradurre nei dipinti le sue idee e i suoi sogni, «a rivelare – come lui stesso afferma – qualcosa di me stesso insieme ai colori, a proporre il soggetto del dipinto in una chiave personale ed emozionale.

Utilizzo diverse tecniche pittoriche come la pittura a olio, l’acquerello, l’acrilico, il carboncino, la matita e la china. I miei primi soggetti sono stati i paesaggi.

Oggi mi sento più attratto dalla figura umana e soprattutto dalle espressioni del viso. Il mio più grande desiderio è di preparare una mostra sull’altra faccia della Terra, una sorta di mostra sull’eterogeneità della razza umana, per mostrare le infinite sfumature di luce, colore e sentimento che l’Uomo – di ogni razza – possiede. Il mio sogno è di poter un giorno far percepire i miei quadri a un osservatore nello stesso modo in cui può sentire la musica per fargli sentire parte di essa come un musicista è parte di un’orchestra, focalizzando l’attenzione e ispirando emozioni spesso dimenticate».

«Il titolo della personale – aggiunge il curatore, Simone Fappanni – fa riferimento alla notevole capacità espressiva del pittore di rendere a pieno la profondità dell’animo umano attraverso la luce, vitale e vitalistica, che si coglie nelle infinite declinazioni del pigmento».

L’esposizione, che si compone di una trentina di lavori recenti in cui spiccano figure di vibrante intensità espressiva e di raccolta introspezione, è visitabile gratuitamente da lunedì a sabato dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.30 alle 19.30, giovedì solo al mattina, domenica chiuso, ed è accompagnata da una elegante brochure disponibile in mostra.