CREMA. Riprende, dopo la pausa estiva, il programma espositivo dell’Arci Santa Maria di Crema. Negli spazi di Via Mulini 22 si possono ammirare, dal 12 settembre (presentazione alle ore 21) al 15 ottobre, le opere di Emma Azzi. «L’artista – spiega Simone Fappanni – è una raffinata creativa che ha saputo creare uno stile unico e avvincente, sia con i suoi dipinti di caratura astratto-informale, sia con le opere scultoree, in cui racchiude profondi e precisi richiami simbolici.
Nata a Milano, dove ha frequentato l’Accademia Cimabue. Negli anni Novanta si trasferisce a Parigi dove resta per un decennio.
Rientrata dalla Francia si affaccia al mondo dell’espressionismo astratto, dopo un percorso di arte figurativa. Ha tenuto numerose mostre personali in Italia e all’estero, partecipando anche a collettive e concorsi, ottenendo significativi riconoscimenti e l’inserimento in prestigiose pubblicazioni.
Nel 2005 ha fondato a Codogno, dove vive e lavora, l’Associazione Culturale Arti Visive, coinvolgendo altri artisti in progetti creativi e socialmente attivi. In questa intervista parla del suo percorso creativo con la sua consueta dolcezza e affabilità, le stesse con cui racconta dell’Acav, il sodalizio di cui è l’infaticabile Presidente.
I lavori in esposizione, tutti d’intonazione astratto-informale, si caratterizzano per colori particolarmente intensi e squillanti in cui si coglie un sommovimento circolare, spesso evidenziato da cerchi concentrici, che rimandano al ciclo vitale che perpetuamente si ripete e si rinnova con la sua forza creatrice». L’esposizione può essere visitata gratuitamente da lunedì a domenica dalle 9.00 alle 19.00.
«La mia arte astratta –dice – non mi è scaturita prepotentemente dall’anima , ma dopo mesi di esercizio cromatico sono arrivata a gestire esperienze pittoriche con una cromaticità in movimento».
La mostra si svolge in collaborazione con Acav.