
CREMONA. Riprendono le mostre personali a Palazzo Duemiglia. Dal 16 ottobre (preview su invito h 21) al 13 novembre sarà possibile visitare, nel rispetto delle norme anti Covid-19, la mostra personale del maestro Valerio Betta dal titolo “Dialoghi silenti”.
«Ormai da tanti anni – spiega Simone Fappanni – i suoi soggetti preferiti sono le figure femminili, colte in momenti familiari o in gioiosi attimi di atmosfera familiare o colloquiale. Le sue sono figure senza volto che, attraverso la cura della postura, inducono piacevolmente l’osservatore a immergersi completamente nel dipinto, provando sensazioni ed emozioni profonde.
Tali figure sono frequentemente immerse in scenari sa sogno. Si scorgono, così, Parigi e Venezia, ma anche New York e vedute orientali, anche se non mancano l’amatissima Brescia e altre località altrettanto suggestive.

Negli scenari lagunari Valerio immerge le sue figure in uno specifico momento del giorno che lascia intuire all’osservatore mediante brillanti passaggi tonali. Spesso i suoi personaggi sembrano guardare direttamente l’osservatore, come nel caso in cui compaiono le maschere, spesso raffigurate in momenti di concertato dinamismo.
Amiche, coppie e piccoli gruppi sembrano in cerca per le calli della Serenissima di quell’incanto che Betta rappresenta con trasporto».
Molto importante, nel suo iter compositivo, «è il complesso lavoro di sabbiatura che conferisce all’insieme una plastica consistenza, quasi tridimensionale.
Ad esso si associa spesso un senso di mistero e di sospensione che contribuisce alla resa, mai calligrafica, della tela. La stessa impressione si ha scorrendo i pezzi in cui la capitale francese è ammantata dalle sue tipiche luci, quelle che rendono il tutto estremamente romantico e godibile.
Così, la Tour Eiffel e gli altri splendidi monumenti della città emergono come quinte teatrali e ambientazioni di un comporre davvero raffinato.

L’ambientazione è, dunque, un elemento essenziale nelle opere dell’artista valsabbino, che anima l’insieme con colloqui a bassa voce fra persone che paiono godere della convivialità in un tripudio caleidoscopico di tinte vibranti. In questo senso si comprende anche la cura e l’attenzione che volge agli abiti, spesso elegantissimi, delle figure.
Ecco quindi che le opere si colorano di un moderno romanticismo davvero avvolgente. La pittura di Valerio è dunque un inno alla bellezza, non solo fisica, ma anche introspettiva, quella che deriva dal condividere sentimenti importanti».

E’ possibile aprofondire la conoscenza dell’artista, leggendo un’intervista a questo link: https://www.artislineblog.com/valerio-betta-larte-aiuta-a-vivere/
Per informazioni sulla mostra: fappanni71@gmail.com. Orari di apertura, da martedì a sabato 14-17, ingresso libero e contingentato nel rispetto delle norme di prevenzione anti Covid-19
AUTORE: SIMONE FAPPANNI, Riproduzione del testo riservata