
PONTENURE (PC) Dopo la giornata inaugurale, anche oggi il Castello di Paderna, a Pontenure, in provincia di Piacenza, si anima in nome della natura con al ventottesima edizione della Rassegna I Frutti del Castello che ruota attorno al tema Gli alberi guardiani e protettori dell’ambiente e dell’ecosistema. Da ammirare frutti, anche antichi, piante, fiori, ma anche altri prodotti agricoli e artigianali.
Come sempre ricco il carnet di eventi, seminari, conferenze, mostre, presentazioni di libri a tema, laboratori e attività per grandi e piccini, oltre a un grande mercato con espositori di frutta, piante e fiori.
Sono oltre 160 gli espositori da tutta Italia, rendendo questa manifestazione tra le più longeve e ammirate, in Italia, espressa dedicate al florovivaismo. Si possono, infatti, ammirare colture, arbusti, fiori e alberi da frutto, varietà antiche e sconosciute, restaurate e coltivate nel rispetto del territorio e della biodiversità.
Addentrarsi fra gli spazi dell’antico castello significa immergersi in una dimensione veramente rilassante in mezzo alla natura, rilassando corpo e mente in una due giorni che non smette mai di stupire e affascinare per ricchezza, qualità e varietà di quanto proposto. I visitatori possono vivere un viaggio speciale nella natura dalle 9.00 alle 18.30.
Programma della giornata odierna
Alle 10 “Tutto nasce da un melo kazako”: come la mela di Sievers dei boschi del Kazakistan è diventata la mela domestica in migliaia di varietà. Incontro con Giannina Vizzotto, docente di Colture arboree e Filiere delle produzioni vegetali sostenibili all’Università di Udine e presentazione del libro, di cui è coautrice, “Il tempo della mela. Ricette e profumi in Friuli Venezia Giulia” (Ed. Forum, giugno 23)
Corso di creazione di un kokedama a cura di Simonetta Facoetti “Miss kokedama”, in programma alle 10, 11 15 e 16 nello stand di Simonetta nel parco. Il costo è di € 10,00 e include i materiali e la pianta per comporre il kokedama. Prenotazione 338.2185087 simonetta.facoetti@gmail.com
Alle 11 l’incontro “Mele marchigiane, biodiversità e impollinatori”. L’autrice del libro “Ronzii”, Giovanna Olivieri, racconta le sue passioni di naturalista, le mele del suo territorio e le ragioni per cui conservare la biodiversità e favorire gli insetti pronubi.
Alle 12, alla postazione nelle stalle “Piselli e biodiversità”. Come ricerca, coltiva e conserva un patrimonio di piselli un esperto di legumi. Conversazione con Massimiliano Nunziata e visita guidata ai semi della sua collezione.
Alle 12,30 “Aperitivo tra le patate”. Da dove vengono, quante ce ne sono, che colore e sapore hanno, come si conservano e moltiplicano le patate? Sorseggiando un buon bicchiere di vino e sgranocchiando stuzzichini che onorano il tubero più diffuso al mondo, la narrazione del chiavarese Fabrizio Bottari, da molti anni occupato a coltivare 300 varietà di patate sulle montagne della Val d’Aveto (GE).
Alle 14 laboratorio pratico nello stand dell’Associazione Botanica Giardini Caneva Concia e conservazione dei semi di pomodoro con la guida degli esperti Maurizio Lunardon e Mariarosa Castelletti. Il mondo dei pomodori è molto più vasto di quello che appare dai frutti in vendita al supermercato. Tutti possono collaborare alla biodiversità della specie Lycopersicon esculentum partendo da un frutto di cui conservare i semi.
Alle 15 “La Romagna, i suoi frutti tradizionali, l’alluvione e le frane”. L’agronomo Stefano Tellarini racconta la biodiversità della frutta tradizionale romagnola e fa il punto dei danni subiti dalla sua terra con l’alluvione e le frane di metà maggio, chiedendo di non dimenticare: in molti casi il territorio non potrà riprendere il suo aspetto e la sua produttività che tra 10 o 20 anni. Durante i due giorni di manifestazione con diverse modalità saranno raccolti fondi a favore di chi in Romagna ha perso tutto a causa dell’alluvione.
Alle 16 “Quel russo eroico, pioniere della biodiversità”. Presentazione del libro ”Il genio dei semi. Nikolaj Vavilov pioniere della biodiversità” di Peter Pringle prefazione di Carlo Petrini, Donzelli maggio 2023
Alle 16,30 “Semi”, monologo teatrale di Stefano Panzeri su testi di Francesca Marchegiano e musiche di Francesco Andreotti. La vita di Nicolaj Ivanovich Vavilov, agronomo e genetista russo (1887-1943) che ha dedicato la vita allo studio delle piante coltivate con lo scopo di risolvere la fame nel mondo, ha raccolto semi da tutto i continenti in 180 spedizioni e ha creato nel 1926 la Stazione Sperimentale di Pavlovsk a 30 km a sud di San Pietroburgo, il primo campo catalogo mondiale di piante e semi, ora dedicato a lui. Eppure Stalin lo lasciò morire di stenti in prigione. Il monologo ha vinto il bando InsOrti a Bologna nel 2021.
ESPOSIZIONI
Zucche di Piozzo – CN a cura di Maria Cristina Pasquali
Viti e uve dalla collezione ampelografica di Grinzane Cavour – CN a cura di Anna Schneider,
Solanacee che famiglia! a cura di Maurizio Lunardon e Associazione Giardini Caneva (SP)
Riso italiano a cura di Natalia Bobba e Associazione Donne e riso (VC)
Frutti e ortaggi dell’Emilia Romagna a cura di Enzo Melegari dell’Ass.ne Agricoltori Allevatori Custodi di Parma, Stefano Tellarini
Fagioli e piselli a cura di Max Nunziata, collezionista
Funghi a cura di A.U.S.L. di Piacenza, Ispettorato Micologico
Grani antichi a cura di Claudio Grossi, agricoltore
“Alberi dell’Emilia Romagna” mostra fotografica di Luca Zampini. Parte del ricavato delle stampe fineart in vendita è destinato agli aiuti per la Romagna dopo l’alluvione.
Le zucche di stoffa dell’artista Barbara Richards. Parte del ricavato dalla vendita sarà destinato agli aiuti per la Romagna dopo l’alluvione.
ATTIVITÀ PER I GIOVANI VISITATORI
Orticello d’autunno: seminare ravanelli, rucola ed altro col professor Aspetti e allievi dell’Istituto Raineri di Piacenza
Fare piantine nuove di piante grasse. Paolo Parlamento
Quante cose si fanno con i semi di zucca! Maria Cristina Pasquali
Disegniamo insieme l’albero di Munari (prenotazione info@fruttidelcastello.it) Daniela Passuello
In entrambi i giorni il magico Ludobus di Barbara e Franco metterà a disposizione i giochi della tradizione
Orari: sabato 7 e domenica 8 ottobre, dalle 9.00 alle 18.30.
L’ingresso a I Frutti del Castello è con biglietto unico, al costo di 10 euro a persona. Omaggio per i ragazzi fino a 14 anni e disabili non autosufficienti.
Ridotto con prevendita, per over 75, gruppi di 15 persone e soci Touring Club: 8 euro.
I visitatori della manifestazione potranno disporre di:
– Ampi parcheggi
– Punto ristoro e caffetteria
– Area deposito merci acquistate
Per maggiori informazioni:
I Frutti del Castello
Tel. 3349790207
E-mail: info@fruttidelcastello.it
Sito Web: www.fruttidelcastello.it
Castello di Paderna
Tel. 0523511645
E-mail: info@castellodipaderna.it