IL COLORE COME RIVOLUZIONE: MOSTRA VIRTUALE DI GIORGIO DENTI

Un’opera di Giorgio Denti (Colllezione privata)

“Il colore, per me, è rivoluzione, cambiamento, positività, freschezza, gioia e dolore al tempo stesso”. Così si presenta Giorgio Denti.

Nato a Cremona, Denti è presidente del Circolo Pinoni, sodalizio in seno al quale organizza diverse attività culturali soprattutto nello storico Palazzo Duemiglia della città del Torrazzo . Socio dell’Aics, ha esposto in numerose rassegne collettive dedicandosi, oltre che alla pittura, alla fotografia. 

La sua produzione si suddivide in tre principali, anche se non esclusivi, filoni, che vanno intese non come momenti separati o successivi di un percorso compositivo, ma come un tutt’uno, in quanto i colori, le forme e la musica accompagnano in modo pressoché simultaneo l’iter espressivo di Giorgio Denti che va sicuramente annoverato fra quegli artisti che, attraverso la continua sperimentazione, sono in grado di offrire sensazione ed emozioni profonde.

Di seguito il link alla sua mostra personale virtuale:

https://drive.google.com/file/d/1r6lHcEmFQMd6guAZWa0lslRB6-ypQelp/view

Spiega: “I colori ocra delle terre esprimono vita e pace, non a caso dalla terra viene ciò che ci permette di vivere. Il colore dei mari che come il camaleonte si trasforma prendendo spunto dai fondali, creando variazioni cromatiche che assomigliano al sentire dell’uomo durante la giornata.

Le forme e i volumi: sono catturato dal loro accostamento. Il dettaglio non m’interessa, ma come: quadrati, rettangoli, cerchi, triangoli, linee si possono comporre, scomporre, distorcere, smontare e rimontare, siano essi tridimensionali e non. Le case che si mettono una sopra l’altra, una a fianco dell’altra. I grattacieli, la loro altezza, montagne senza asperità da scalare.

La materia che è trasformata nelle sue forme e prende vita grazie all’intervento del colore. Sempre il colore che attraverso le forme e i volumi esprime tutte le nostre passioni.

La musica. Quando ascolto brani musicali, mi piace giocare nell’immaginare a quali colori le note appartengano, quali accoppiamenti di colore gli accordi generano nella mente e nell’animo. L’astrazione diventa una fuga verso arcobaleni immaginari che colorano i sogni e le visioni.

Cerco di rendere visibili immagini e sentimenti così come nel tempo essi sono sedimentati dentro di me.  Forme semplici, forse schematiche, come i ricordi che perdono i particolari, ma rimangono impressi come colori. Il colore amalgama dei sentimenti e gli stessi coaguli del colore in un caos ordinato. Non cerco lo stupore ma solo comunicare la mia visione della vita”.

Per approfondire la conoscenza di questo originale creativo, è possibile visitare le pagine del suo nuovo sito: https://www.giorgiod50.com/