IL FUOCO E LA MATERIA: OPERE DI RUFFO E AMBROSINI IN MOSTRA

Cristiano Ambrosini, PODIUM (2021), scultura musiva da parete, cm. 37,5 x 35

SOAVE (VR). S’intitola “IL FUOCO E LA MATERIA: TECNICHE A CONFRONTO” la mostra bipersonale allestita dal Gruppo “Soave in Arte” presso la Chiesa di Santa Maria di Monte Santo, o dei Padri Domenicani, in Via Castello Scaligero.

L’evento mette in relazione due artisti di diversa generazione, le cui realizzazioni si rifanno ad arti le cui origini si perdono nella notte dei tempi, e che sono caratterizzate da un paziente lavoro in cui la componente manuale ed artigianale è prevalente.
Alessandro Ruffo, in arte Sandro Sandri, proveniente da Colognola ai colli (VR), è un vero e proprio maestro dell’incisione a pirografo.

L’artista predilige riprodurre fotografie, disegni e volti di passanti; molto ampia la sua produzione di soggetti o motivi legati alla cultura orientale, così pure quella che rievoca le opere dell’incisore e grafico olandese Maurits Cornelis Escher. Scrive di lui Pier Antonio Trattenerno: “l’arte di comandare il fuoco diviene realtà nelle mani di Alessandro Ruffo e si traspone esteticamente nelle sue opere forgiate con la forza del calore, sapientemente domato e usato, ora in maniera forte e decisa, ora in maniera lieve e poetica, come un moderno Prometeo che rapì il fuoco dal cielo e con esso diede la vita all’uomo e gli insegnò a usarlo”

Alessandro Ruffo: DANZATRICE ORIENTALE (2021), pirografia su multistrato di pioppo, cm. 50 x 70

Cristiano Ambrosini, di Cerea (VR), è invece un creativo emergente. Interessato al mondo dell’arte sin da bambino, solo di recente ha scoperto nel mosaico artistico il linguaggio espressivo che più gli si addice. Ha frequentato un corso triennale
tenuto dalla maestra ed artista Federica Casanova presso la Scuola d’Arte “Paolo Brenzoni” di Sant’Ambrogio di Valpolicella (VR), durante il quale ha avuto modo di approfondire le tematiche inerenti il mosaico antico, classico e moderno.

Non possiede titoli accademici e non ama essere definito artista, ma piuttosto “contemporaneo portavoce di una forma d’arte senza tempo”. Ha preso parte ad alcuni concorsi, sia nazionali che internazionali, ed a diverse mostre collettive ottenendo apprezzamenti e positivi riscontri anche dalla critica.

Sempre proteso alla ricerca di uno stile che lo possa contraddistinguere, la continua sperimentazione su materiali, forme e supporti lo ha portato nel corso del tempo a prediligere soggetti tridimensionali. Di recente ha iniziato ad occuparsi di scultura
musiva funzionale.

L’inaugurazione della mostra si terrà sabato 20 agosto alle ore 18. Resterà aperta al
pubblico solo il sabato e la domenica ed osserverà i seguenti orari di visita: dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 15 alle 19:30. L’ingresso è libero. L’evento vanta il patrocinio del Comune e della Pro Loco di Soave e dell’Ufficio Turistico IAT dell’Est veronese.