IL REALISMO IMMAGINATIVO DI LOREDANA FANTATO IN MOSTRA A PALAZZO DUEMGLIA

Loredana Fantato, Il violinista

CREMONA. Il Centro Pinoni propone, nella sede di Palazzo Duemiglia, l’ultimo appuntamento culturale prima della pausa estiva. Si tratta della mostra personale di Loredana Fantato, che s’inaugura sabato alle 17,30 (ingresso libero) nelle sale di Largo Carelli 4, Dopo l’introduzione del presidente del sodalizio, Giorgio Denti, si terrà un preludio musicale accompagnato da letture tratte dal carteggio di Kandinskij.

Ed è proprio l’universo delle note a essere il grande protagonista dell’esposizione, con dipinti che riguardano diversi generi: dalla classica al jazz, dal rock al melodico.

Nelle altre sezioni spiccano i ritratti e le figure e i fiori, declinati in colori densi e pastosi. Fantato ama definirsi un’artista fuori dagli schemi perché, sensibile all’arte fin da piccola, inizia in età giovanile a mettersi alla prova con la scrittura e con la poesia, riuscendo a pubblicare alcuni romanzi.

Dopo una pausa ventennale dedicata alla famiglia, scopre la pittura ed inizia a frequentare i corsi di pittura figurativa e di iperrealismo all’Accademia Artistica di Verona. Inizia quindi ad esporre in collettive con il Guppo Hyperrealist formato da alcune allieve dell’Accademia Cignaroli a cura di Marica Fasoli.

Dopo essersi esercitata nella copia dei ritratti dei grandi artisti, inizia a ritrarre le figlie, gli amici, i figli degli amici ed in particolare realizza molti ritratti della sua terza figlia affetta da sindrome di Down per fissare su tela la sua dolcezza, la sua gioia di vivere, la sua bellezza certamente al di fuori dei canoni comuni ma non per questo meno capace di suscitare in lei emozioni e riflessioni sulla complessità della disabilità. Fa parte di diverse associazioni culturali.

Loredana Fantato, Ritratto di Debora

«Loredana Fantato – spiega Simone Fappanni – è una vera e propria alchimista dell’immagine e del colore. L’artista, infatti, riesce a tradurre le sue emozioni in quadri connotati da una profonda meta-narrazione che emerge, poco a poco, davanti agli occhi dell’osservatore.

La figura, il ritratto, le composizioni floreali, così come i soggetti appositamente eseguiti per i più diversi temi, anche complessi come quello della Shoah e delle deportazioni o quello della violenza sulle donne, sono affrontati con autentico spirito creativo. Il risultato complessivo che ne deriva riesce sempre a sorprendere.

Nei suoi lavori, infatti, emerge la sincerità di fondo con cui Loredana esegue ogni tela, pervenendo a una sintesi formale che possiede il raro dono della soavità».

La mostra è visitabile da lunedì a sabato dalle ore 14,30 alle 17,00 fino al 16 giugno.

La locandina della mostra