IMMAGINI DEL SENTIRE: OPERE DI SISSA, MUNARI E ARTONI AL TORRAZZO GONZAGHESCO

Marina Sissa, Sotto il Ponte di Po (Courtesy of Artist)

COMMESSAGGIO. “Immagini del sentire” è la nuova mostra allestita, fino al 1 novembre, al Torrazzo gonzaghesco. In esposizione le opere di Marina Sissa, Ada Munari e Francesca Artoni. Una rassegna, dunque, tutta al femminile.

 “In Francesca Artoni – spiega Gian Luca Nizzoli nel dépliant che illustra la rassegna – ciò che balza maggiormente all’attenzione è l’approccio di ricerca e di sperimentazione, non fini a sé stesse, non orientate a colpire con effetti speciali, che si esauriscono prima ancora di essere assimilati dalla componente emotiva dell’osservatore, bensì una sorta di “indagine” più profonda e più intima, finalizzata all’elaborazione di immagini in cui elementi di disparata natura, ed apparentemente alieni al mezzo utilizzato per ottenere il prodotto finale, trovano sorprendenti combinazioni ed associazioni con quest’ultimo”.

Secondo Marcella Luzzara, continuiamo a leggere nel pieghevole, “Ada Munari, appassionata di musica, dipinge come se suonasse uno strumento, perché la sua pittura è timbrica, fatta di tocchi inattesi, di materia sublimata, di accordi tonali, di tutta quell’inquietudine che pervade la sala da concerto prima dell’esecuzione. La buca dell’orchestra. Prima dell’inizio ne appare la quintessenza”.

“Quando si pensa all’arte di Marina Sissa, scrive Simone Fappanni, il primo pensiero che si affaccia alla mente è quello che porta alle sue celebri biciclette dipinte. Si tratta di un mezzo di locomozione che inserisce in numerosi contesti con pennellate ampie dalle tinte calde e avvolgenti. Nella prima sezione di questa rassegna le bici sono immerse in scorci di Cremona: Piazza del Duomo, il Torrazzo, Palazzo Comunale e altri scorci della città di Stradivari emergono in maniera poetica. Un’altra visione tipicamente cremonese è quella in cui si osserva l’inconfondibile sagoma del ponte che attraversa il fiume Po che congiunge la sponda lombarda a quella emiliana. Le biciclette sostano sotto il manufatto e poco più oltre si distende il fiume nella sua immensità.”

Orari di apertura: sabato dalle 15 alle 18:30, domenica e i festivi dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18:30.