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ARONA. Il pittore e “professore di piante”, come ama definirsi, Giancarlo Fantini ha nuovamente incantato la sua Arona inaugurando, sabato scorso, la nuova personale allo “Spazio Moderno”. Fra i tanti ospiti era presente anche il sindaco di Arona, Federico Monti, che si è soffermato a lungo sui dipinti dell’artista. Dopo un momento musicale con il saxofonista di Luca Marchetti, il critico Simone Fappanni ha presentato i quadri in mostra. Oltre a pezzi inediti, presentati per la prima volta in questa occasione, sono presenti diversi quadri “storici”, proposti in diverse, importanti occasioni.
Alle opere di Fantini, si affiancano quelle di Luca Farina, Mojsi Harka e Paolo Giacomello «ai quali – ha detto Giancarlo – ho regalato un po’ di spazio in totale libertà di espressione e unità di intenti, cioè mostrare il bello che sappiamo fare».
«Il tema del viaggio – ha aggiunto Fappanni – è il motivo conduttore di questa esposizione che si dipana nelle pieghe di una serena quanto estatica contemplazione della natura e della “meraviglia” sempre presente in essa. Le linee e gli infiniti verdi dipinti da Giancarlo sono il segno di un rapporto diretto, senza censure, con i diversi e infiniti toni della natura, con i suoi profumi e perché no con in suoi odori; ricordiamoci sempre, come afferma De André in una sua celebre canzone, che “dai diamanti non nasce niente, mentre dallo sterco nasce un fiore”.
Ecco allora che in questo paesaggio possiamo immergerci senza la paura che ci sia folla, che qualcuno ci spintoni perché forse era in fila prima di noi. Tutto è quiete, tutto è pace. Verrebbe da dire… finalmente».
Vale pena rammemorare che Fantini ha insegnato per una quarantina d’anni all’Istituto Agrario di Crodo ed è autore di diversi libri di botanica. Attratto dall’arte fin da bambino, inizia a esporre con continuità dagli anni Novanta, presentando i propri lavori in numerose ed importanti sedi sia in Italia che in Europa conseguendo significativi apprezzamenti da parte della critica e del pubblico. Sue opere sono esposte in permanenza in Italia e all’estero.
Nel 2003 ha fondato l’associazione ArteAdAronA, di cui è infaticabile presidente, tanto che è riuscito a far restaurare l’ex cinema Moderno trasformandolo nello Spazio Moderno, una sala espositiva che accoglie iniziative di alto profilo. Per eseguire i suoi lavori, oltre a tele e pigmenti, impiega materiali eterogenei d’origine naturale, fra cui sabbia, terra e segatura, che conferiscono all’insieme un caratteristico spessore materico, oltre a essere dense di chiari rimandi simbolici.
La mostra è visitabile gratuitamente tutti giorni dalle 15,00 alle 18,00 sabato e domenica anche dalle 10,00 alle 12,00.