INAUGURATA LA COLLETTIVA DEI SOCI DELL’AICS ALLA SALA BORSINO

Alcuni espositori con la presidente Cristina Colaianni e il critico Simone Fappanni

CREMONA. È stata inaugurata alla Sala Borsino della Camera di Commercio la tradizionale mostra collettiva dell’Aics. L’esposizione, allestita negli spazi di via Solferino 29, può essere visitata gratuitamente fino al 29 dicembre dalle 10,00 alle 12,00 e dalle 16,00 alle 19,00.

Dopo il saluto introduttivo della presidente del sodalizio, Cristina Colaianni, affiancata dalla vicepresidente, Stefania Colaianni, ha sottolineato la longevità di questa rassegna che da parecchi anni è ormai diventata un appuntamento per i cremonesi e per i visitatori della città che volentieri si soffermano sui lavori esposti intrattenendosi con gli espositori.

La rassegna si suddivide in tre sezioni: pittura, grafica e scultura, e vede protagonisti sia artisti affermati, anche oltre il nostro territorio, sia emergenti, in accordo con lo spirito “plurale” dell’associazione. In esposizione sono proposte una quarantina di opere a tema libero eseguite con diverse tecniche, da quelle tradizionali, fra cui la grafite, l’olio, l’acrilico e l’acquerello, ad altre moderne eseguite da Loredana Boldini, Francangelo Papetti, Maria Cavaggioni, Giorgio Carletti, Mirella Valenti, Lucia Rossi, Roberto Romagnoli, Stefania Colaianni, Maria Grazia Cimardi, Marinella Ferrero, Giovanni Conti, Emi Ferrari, Michele Tresipidi, Livio Panni, Luciano Gibellini, Ilaria Giorgi, Matteo Laidelli, Massimo Marzagalli, Oscar Marzaroli, Mariarosa Mosca, Susanna Poli, Sheila Soregaroli.

Il 26 dicembre alle 17 è prevista una performance di Syrenia accompagnata all’handpan da Rocco Gelsomino.

«Le mostre d’arte – ha detto Simone Fappanni presentando le opere esposte– offrono l’opportunità di apprezzare l’estro e il talento di autori che, come in questa occasione, presentano al pubblico un saggio significativo della loro produzione e si pongono in un ideale “dialogo” col pubblico e con chi, come loro, ama frequentare i multiformi sentieri della creatività. Ecco allora che il caleidoscopio d’immagini che ci offre questa rassegna comprende soggetti che spaziano da angoli e scorci della nostra terra e della nostra città, a figure, composizioni floreali e naturamortiste, brani astratto-informali e lavori d’intonazione surrealista e simbolica in una piacevole concertazione che sicuramente riesce a catalizzare l’interesse sia degli appassionati di Beaux-Art sia quella di chi, per semplice curiosità, desidera accostarsi, parafrasando un celebre adagio di Émile Zola, a questi “angoli della creazione”».