SONCINO. E’ stata inaugurata al Museo della Stampa – Centro Studi Stampatori Ebrei Soncino, la mostra di Edoardo Gabriele Olmi, a cura dell’artista Giuseppe Zumbolo e della dott.ssa Francesca Perotti, con la partecipazione di Federica Brizio, Presidente del Consiglio Comunale di Soncino, per il tradizionale saluto di benvenuto.
Edoardo Olmi, classe 2001, è una giovane promessa in campo artistico, autore di opere d’arte, espressione del suo vissuto interiore, frutto di un’accurata rappresentazione di forme geometriche e colori contrastanti, preciso riferimento all’optical art, al surrealismo, con le sue ambientazioni oniriche, alla metafisica, con uno sguardo introspettivo rivolto verso l’essenza.
Edoardo utilizza prevalentemente la tela di cotone fissata ad un supporto ligneo, non disdegnando il cartoncino, il cartoncino telato, taccuini di carta, su cui opera con l’acrilico, l’inchiostro di china e la grafite, con un tratto ben delineato, nitido, preciso nelle tonalità contrastanti del bianco e del nero che, per l’artista, sono espressione di essenzialità e sintesi.
Le creazioni artistiche di Edoardo sono sperimentazioni ottiche, geometriche, da cui scaturiscono simboli e figure, legati alle passioni ed al vissuto dell’artista, quali gli strumenti musicali, le maschere, la lacrima, la serratura, la chiave, accanto a tradizionali figure geometriche come il quadrato, la piramide e il cerchio, simbolo di perfezione, senza inizio né fine, senza spigoli, emblema di continuità, eternità, infinito, sintesi di armonia ed equilibrio.
Vi sono anche rimandi agli elementi naturalistici, floreali, arborei e agli animali, quali la mantide religiosa, lo scarabeo egizio, simbolo di rinascita, e la civetta, espressione di saggezza e sapienza ancestrale.
E l’opera d’arte diviene sublime espressione della sua interiorità, della sua profonda sensibilità e della sua innata predisposizione alla meditazione, alla riflessione, all’introspezione, rivelatrice della forza creativa dell’inconscio.
FRANCESCA PEROTTI