CASALBUTTANO. Dopo la presentazione dei dipinti astratto-informali di Oscar Marzaroli, “Il Salice 2.0” offre un secondo incontro gratuito con l’arte contemporanea. Giovedì 26 ottobre, alle ore 18,30, il locale di via Ponchielli 12 ospita un incontro su l’Iphoneografia con Nicola Bertoglio, artista che realizza le sue opere a partire da fotografie scattate con lo smartphone. I suoi lavori, spesso presenti in importanti eventi d’arte, si possono osservare in numerosi video che costituiscono intriganti meta-narrazioni.
«Il termine “Iphoneografia” – spiega – deriva dall’inglese “iphoneography” ed è stato usato per la prima volta in italia nel 2013, quando la galleria “Studio Raffaello Giolli” di Milano, curata da Giuseppe Giacobino, diede vita a “IPhoneographers” una collettiva che ha riunito alcuni artisti emergenti italiani tra cui io che operano all’interno della fotografia da smartphone.
Al momento la “iphoneografia” non è da considerarsi un movimento artistico vero e proprio, ma essendo espressione di questo momento storico credo che nel futuro abbia tutte le carte in regola per consolidarsi a livello critico e storiografico». L’artista è spesso invitato a rassegne di carattere nazionale e internazionale.
Ha recentemente esposto a Milano a Spazio Hus con Mauro Mariani e al Centro Arte Perini di Castelvetro con Florentina Panainte. Molto interessanti sono anche le sue performance multimediali.
Bertoglio dialogherà con il critico Simone Fappanni, che vede in Nicola «una limpida e inesauribile ispirazione creativa che interpreta la realtà in maniera originale avvalendosi delle moderne tecnologie. Il suo è uno sguardo, attento e profondo, sulla realtà, scandagliata secondo una sensibilità unica, che porta a eseguire lavori davvero intensi e profondi come quelli del ciclo “Capendo Adamo”, al centro di questa conversazione e di una scelta di lavori esposti al Salice fino al 10 novembre».