ISOLARTE: BIPERSONALE DI CRISTINA PATTI E AMBRA PAVESI A ISOLA DELLE FEMMINE

Le artiste Cristina Patti e Ambra Pavesi

ISOLA DELLE FEMMINE. Fino al 31 agosto, presso il Baglio Tonnara a Isola delle Femmine, località balneare in provincia di Palermo, sì svolge la manifestazione artistica “ISOLARTE“, rassegna di pittura che vede avvicendarsi 30 artisti, ognuno con un proprio stile pittorico ben definito e che li contraddistingue nel panorama contemporaneo siciliano.

Visitabile ogni giorno dalle 18,30 alle 23,30, si ha la possibilità di ammirare quindi periodicamente per due mesi opere di artisti diversi. Organizzatore della mostra è il pittore Pippo Buscemi.

Presenti all’ inaugurazione della mostra le istituzioni del comune di Isola delle Femmine , il Sindaco Orazio Nevoloso e il vice sindaco e assessore alla cultura Maria Grazia Bruno. L’ingresso è libero.

Nei giorni 15, 16 e 17 luglio, le artiste Cristina Patti e Ambra Pavesi sono presenti con una bipersonale  in cui espongono le loro opere nelle quali, con stili pittorici molto differenti tra loro e ben riconducibili ad ognuna di esse, con tecniche totalmente differenti le une dalle altre, mettono a nudo sulla tela le loro suggestioni, i moti dell’anima, le loro visioni introspettiche ed oniriche sui temi fondamentali della vita. Di seguito alcune note biografiche.

Un’opera di Cristina Patti

Cristina Patti (in arte Crista) Nasce a Palermo il 23/05/1982 dove attualmente risiede e lavora come decoratrice di interni, pittrice, designer di gioielli e insegnante di arte e immagine.
Nel 2004 si laurea all’Accademia delle Belle Arti Picasso a Palermo col massimo dei voti e la lode, sostenendo la tesi dal titolo “Psiche e sentimento”.
Successivamente prende la qualifica di esperto in tecniche dell’incisione.
Proprio la psiche e il sentimento saranno il fulcro attorno al quale si svilupperanno le sue opere pittoriche.
Il leit motive dei suoi dipinti è la figura disegnata in pose plastiche, fluide, oniriche, permeate da una sensualità evocativa. I temi prediletti sono i miti greci ma anche il sogno in cui anime affini si incontrano e si fondono in un unicum cosmico.
L’artista imprime su tela i moti dell’animo umano, sentimenti astratti che sulla tela assumono sembianze di corpi ora aggrovigliati ora fluttuanti in un perpetuo danzare in uno spazio senza tempo e dimensione. La tecnica prediletta è l’olio su tela usato a secco, senza medium, in modo da creare quasi un effetto pastello, le pennellate sono ben visibili e le variazioni cromatiche pastose e vibranti, l’artista giustappone le varie gradazioni di colore direttamente sulla tela per creare un effetto plastico e carnale ma allo stesso tempo etereo.Le influenze dell’arte greca così come quella degli artisti della secessione viennese, dei post impressionisti e del Novecento italiano si fondono in un nuovo stile grafico e pittorico che rende l’artista riconoscibile ed unica nella sua ricerca stilistica.

Un dipinto di Ambra Pavesi

Ambra Pavesi. Nata a Palermo, dedica i suoi studi interamente all’Arte frequentando il Liceo Artistico, l’Accademia di Belle Arti nel settore Scenografia, e infine all’Università con la Specialistica in Scienze dello Spettacolo e Produzione Multimediale, che la allontana dalla pratica pittorica, ma la avvicina ad un altro settore pur sempre creativo che approfondisce nel 2012 frequentando un corso di grafica pubblicitaria. Dal 2007 opera con diverse associazioni teatrali. Di rilievo nel 2011 la collaborazione per la realizzazione della scenografia, del materiale pubblicitario, del disegno e della ricerca dei costumi, per lo spettacolo “Il Vendicatore”, con la regia di Maurizio Spicuzza, rappresentato presso il Teatro Don Orione di Palermo. Nel 2014/2015, realizza la scenografia e il materiale pubblicitario e si occupa dell’allestimento delle scene, per lo spettacolo “I senzatetto”, con la regia di Massimo Romano. Lo spettacolo, a carattere itinerante, è stato rappresentato in diversi teatri a Palermo e provincia, tra cui Il Teatro Franco Zappalà. Nell’aprile 2017, con la prima partecipazione ad una mostra collettiva organizzata dall’ Associazione Artistico Culturale Scruscio, comincia il suo percorso di ricerca artistica, stilistico e concettuale. Da quel momento partecipa, quasi senza sosta, a collettive ed eventi nella propria città e in altre città italiane ed estere, per i quali sviluppa nella sua arte uno stile definito che diviene riconoscibile e distintivo. Da giugno 2019 nel ruolo di Vice presidente dell’Associazione Scruscio si occupa di organizzazione eventi e allestimento di esposizioni artistiche.

LA RICERCA ARTISTICA. La linea di contorno dei soggetti, nera, marcata e irregolare nel suo spessore, è oltrepassata nella piena libertà ed energia data da un’azione gestuale delle mani. Il colore acrilico, utilizzato in modo da ottenere un effetto acquerellato, si concretizza in schizzi e colate fluide che seguono l’istinto e l’agire creativo. I soggetti di nudo femminile, che contraddistinguono la produzione artistica, sono rappresentazione di corpi ben torniti in un’idealizzazione della figura femminile, che come in una sorta di alter ego, in connessione con l’arte della danza, una passione per l’artista, danzando sulla tela, attraverso il movimento impresso al colore, dando corpo alle emozioni, ai pensieri, alle mille sfaccettature di un io in continuo mutamento. La continua ricerca approda alla Fluid Art, fino ad arrivare ad accostare il colore tenue dell’acrilico acquerellato al colore acrilico fluidificato che crea tramature sempre nuove, ma più dense ed incisive nelle tonalità cromatiche. Due tecniche che si fondono, entrambe caratterizzate da due componenti, una dettata dall’imprevedibilità e una dalla capacità di gestire il colore e condurlo verso la propria visione dell’opera. L’atto del dipingere diventa metafora della vita, costituita quest’ultima, da eventi imprevedibili e da scelte che cercano di indirizzare gli eventi nel perseguimento dei propri obiettivi.

Il programma completo della rassegna

CREDIST. Testo e foto: courtesy of the Artits