
presunto ritratto di Caterina Sforza, opera di Lorenzo di Credi, olio su tela, 1481–83, 75 x 54 cm (Pinacoteca Civica, Forlì), fonte wikipedia
FORLI’. “La Leonessa di Romagna” a fumetti. “Mé a sò la cuntesa ad Furlé – Caterina Sforza in dal dijalet ad Rumagna” è il titolo del progetto con relativa mostra aperta al pubblico fino al 31 gennaio che per la tredicesima “Giornata nazionale del dialetto e delle lingue locali”, indetta su iniziativa dell’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia, la Fumettoteca Nazionale Alessandro Callegati “Calle” Social Community Hub (v. Curiel 51), dedica alla presenza nella Nona arte di una delle donne più innovative e visionarie del Medioevo e alla lingua della terra di Romagna.
Da 15 anni la Fumettoteca forlivese gestisce e promuove sul territorio il progetto “E’ fumet ad Rumagna”’, conquistando anche il prestigioso premio letterario nazionale, dedicato ai dialetti “Salva la tua lingua locale” con la pubblicazione di “Diabolic – Il Diabolich Romagnolo”’, una auto-pubblicazione col primo Diabolik in versione dialettale.
«’Siamo del parere – afferma il direttore GianLuca Umiliacchi – che rivolgere lo sguardo a 360° anche sulla figura di Caterina Sforza, includendo anche il medium fumettistico, possa essere anche motivo di riflessione sul ruolo della Donna nella società, facendo conoscere la sua figura, che sfidò le rigide convenzioni medievali a un pubblico ampio e intergenerazionale».
Tra le molte illustrazioni fumettistiche dedicate a Caterina Sforza, inserita fra le grandi donne guerriere, i due bellissimi volumi realizzati in Francia, disegnati da Gabriele Parma, noto autore della scuderia di Sergio Bonelli, che propongono una immagine storica, evitando intenzionalmente proposte favolistiche o di stampo fantasy, rivelando un aspetto approfondito e delineato che permette di scoprire il personaggio. Da collezione privata “Rappresentazione di Caterina Sforza difendente la città di Forlì contro Cesare Borgia, 1499-1500”, con illustrazioni di Tancredi Scarpelli (1866-1937) tratte da “Storia d’Italia” di Paolo Giudici (1930).
Caterina anche in versione “manga” dal Giappone, inserita nella collana “Cesare”, anche con la presenza del figlio Giovanni dalle Bande Nere, altro personaggio che vanta molti fumetti a lui dedicati. Sempre indirizzato alla Sforza, l’Australian Parade Magazine dell’ottobre del 1949 dedicò a 2 pagine alla Leonessa di Romagna e il fumetto pubblicato sul n. 1 dell’americano “Arcade – The Comics Revue”, testata underground del 1975.
Riveduto e aggiornato, il personaggio fu proposto anche nella collana “Trinity Blood”. Lo stesso film a lei dedicato, interpretato da Virna Lisi, fu riproposto pubblicato sulla rivista “Roman Film Color” del 1959, in versione fotoromanzo fumetto quando ancora si impiegava l’uso delle nuvolette nelle vignette. Tutto forlivese l’albo, con copertina dell’autore Guglielmo Signora, “Caterina a fumetti” con cui si diede agli studenti del locale Istituto Artistico l’opportunità di esprimersi tramite il fumetto.
(info: 3393085390, 10/18)
MARCELLO TOSI