CREMA. Appuntamento irrinunciabile quello all’Arci San Bernardino di Crema. Nel salone espositivo di Via XI Febbraio 14/b è possibile visitare, dal 29 ottobre al 30 novembre, una mostra di opere scelte di Mario Feraboli, in arte Mariolino da Caravaggio “Falsario”.
La sua abilità nel realizzare “copie d’autore” è talmente proverbiale che, se non fosse stata per la correttezza intellettuale del pittore che firmava i “falsi” col proprio pseudonimo, le sue opere avrebbero messo in seria difficoltà non pochi esperti.
La sua straordinaria vita, che è intessuta di episodi avventurosi, come la perfetta riproduzione, in giovane età, di ben cinquecento abbonamenti ferroviari, eseguiti non per speculazione ma perché agli occhi del giovane Mario sembrava opportuno “aiutare” i suoi compagni di viaggio, venendo però condannato a sette anni di Riformatorio, oppure le false licenze prodotte per i commilitoni in tempo di guerra o i sempre falsi lasciapassare per i membri della Resistenza.
Una vita non semplice quella di Feraboli, che a causa del non riconoscimento della sua attività partigiana vede aprirsi le porte di San Vittore per ben otto anni. Ed è proprio in carcere che Mariolino esegue uno dei suoi quadri più famosi, in cui dipinge ben 3216 mosche.
Nato a Fontanella del Piano nel 1923 (come Michelangelo Merisi, detto “Caravaggio”) e scomparso nel 1992, è stato un uomo estremamente generoso e noto a livello internazionale per le sue tele. Le cronache del tempo raccontano che con i risparmi fece costruire una piscina liberamente accessibile dai bambini del paese in cui risiedeva, e concedesse a un ragazzino di pagare un quadro che desiderava donare alla madre con rate di sole 50 lire. Nel corso della sua prolifica attività creativa, Feraboli ha eseguito decine di “copie d’autore”, spaziando da maestri classici, come Leonardo, Bruegel, Tiziano, Caravaggio, e Giorgione, passando per i grandi dell’Ottocento, fra cui Renoir, Boldini e Monet, ad artisti moderni, primi fra tutti Picasso, de Chirico, Morandi e Guttuso.
In questa mostra, realizzata in collaborazione con la famiglia del maestro, si possono ammirare una scelta di opere che ne esemplificano il talento cristallino, sia nei “falsi d’autore” che nelle prove personali. La rassegna è accompagnata dalla monografia ufficiale dedicata al maestro.
Sarà possibile partecipare al corso gratuito di storia dell’arte Caravaggio e Tintoretto, precursori della fotografia? Attenzione: tutti i giovedì dalle ore 2045 alle ore 2215 la mostra non è accessibile in quanto si svolge, nella stessa sale, il predetto corso di storia dell’arte.
Per informazioni, fappanni71@gmail.com