VIBRANTI ATMOSFERE: L’ARTE DI MARIO GHIZZARDI AL CENTRO ARTE PERINI

Mario Ghizzardi, Teneri abbracci (courtesy of the artist)

CASTELETRO P.NO. “ArDe. Arte e Design”. Continua il nuovo progetto espositivo del Cap, Centro Arte Perini. Negli spazi espostivi di Località Ponte 7, appena dopo il ponte che unisce la sponda cremonese a quella piacentina, si svolgono una serie di esposizioni personali e collettive a cadenza mensile.

L’idea di fondo di questa rassegna è quella di coniugare preziosi pezzi di design, frutto dell’ingegno di brillanti creativi, con l’arte contemporanea, soprattutto quella sperimentalista, secondo due direttrici solo apparentemente distanti, il figurativo moderno e l’astrazione, ma che in realtà celano entrambe il desiderio di procedere oltre il realismo in quanto tale.

Per queste ragioni, dopo la personale di Federico Bianch,i si può visitare, dal 9 al 30 ottobre, la mostra di Mario Ghizzardi. «La sperimentazione – spiega il curatore, Simone Fappanni nel catalogo che accompagna la rassegna – è una pratica che conduce l’artista a non soffermarsi sui risultati ottenuti, seppure positivi. Di essi egli ne fa tesoro per ampliare il proprio percorso, sempre in divenire. Il suo obiettivo non è dunque la conquista di qualcosa o la realizzazione di una determinata opera in grado di potere essere definitiva, assoluta. Il suo cammino è, invece, il continuo cercare, dentro se stesso, qualcosa che gli permetta di spingersi oltre ciò che ha fatto.

Il pittore Mario Ghizzardi

La ricerca diventa, in questo modo, la linfa vitale della sperimentazione. Senza di essa il cammino si interrompe o si fossilizza entro schemi che si ripetono pressoché identici. 

Un’energia vitale caratterizza l’arte di Ghizzardi. Una forza espressiva che nella propria scelta radicale, quella dell’abbandono di forme iconiche riconoscibili, non muove nel segno di una avulsa quanto impenetrabile cripticità. Anzi, fa esattamente l’opposto. Infatti, essa si configura come una riflessione, attenta e perspicace, dell’universo naturale, sondato nel profondo senza preoccupazioni formali.

Marioè consapevole di tutto questo. Il suo dipingere non è mai un andare per tentativi, cercando a tastoni qualcosa di inesprimibile. Ciò si ritrova nell’arte di Ghizzardi. Mario desidera focalizzare l’attenzione dell’osservatore su quei particolari dinamici della materia che, in natura, originano colori e immagini straordinari». 

L’esposizione, ad ingresso libero e nel rispetto delle norme anti Covid-19, è visitabile da lunedì a sabato dalle ore 9.00 alle 12.00 e dalle 15.30 alle 19.30, giovedì solo al pomeriggio. Catalogo in mostra cura di Simone Fappanni.  Per informazioni, fappanni71@gmail.com.

La locandina della mostra