L’ARTE URBANA IN MOSTRA ALLA STREET LEVELS GALLERY

Un’opera di Zed, fonte: press kit Ufficio stampa Davis & Co.

FIRENZE. L’arte urbana è ormai una realtà affermata nel tessuto dell’arte contemporanea, riscuotendo consensi da un pubblico molto eterogeneo. Per queste ragioni vale davvero la pena visitare la mostra Unity Wanted Vol.2 allestita fino al 16 gennaio alla Street Levels Gallery, la prima galleria del Giglio interamente dedicata a questa forma di espressione della creatività che con questa esposizione festeggia un lustro di attività.

Questi i dettagli desunti dal comunicato stampa. “Street Levels Gallery compie cinque anni e li festeggia nei suoi spazi completamenti rinnovati dopo un lungo periodo di restauro, inaugurando “Unity Wanted Vol.2”, che nel giorno esatto dell’anniversario ripropone, in una mostra collettiva, molti dei giovani artisti che nel 2016 diedero il via all’avventura della galleria. Oggi come allora la mostra inaugurale si chiama “Unity Wanted” ed espone alcuni tra i principali protagonisti della street art fiorentina ed internazionale.

“Unity Wanted” significa “uniti nella ricerca”, ed è ciò che accomuna i fondatori della Street Levels Gallery e tutti gli artisti proposti in mostra; uniti, appunto, nella continua ricerca e nel dialogo profondo con la strada, nell’interazione costante della loro arte con lo spazio pubblico. Unity Wanted Vol.2 vede coinvolti la maggior parte degli artisti di quella prima mostra, che da quel momento hanno sempre lavorato con la galleria, ma anche nuovi protagonisti della street art, nel segno del continuo cambiamento che coinvolge l’arte urbana e gli scenari delle nostre città. In ricordo della prima inaugurazione, avvenuta proprio il 17 dicembre 2016, in cui la Street Levels festeggiò il suo inizio con una grande mostra collettiva, Unity Wanted Vol.2 vuole aprire, con una nuova festa, un nuovo capitolo per la giovane galleria.

Tra gli artisti in mostra il famoso stencil artist Ache77Camilla Falsini, illustratrice intervenuta nelle principali città italiane con grandi opere di arte pubblica, Clet, le cui immagini dall’estetica minimalista abitano gli spazi metropolitani e la segnaletica verticale delle principali città europee, e ancora lo street artist toscano Exit Enter, i cui “omini” traducono in pochi, semplici tratti le declinazioni dei sentimenti umani, affrontando tematiche sociali contemporanee come il consumismo, l’immigrazione, la guerra.

Poi ancora Fabio Petani, che si ispira al mondo naturale per creare le sue opere fitomorfe, Giulio Vesprini, urban artist e graphic designer, architetto e illustratore, Hogre, una delle firme più note della street art internazionale, James Vega, la cui ricerca si concentra su elementi e figure legate alla natura, alla vita e alla morte, Mehstre, la cui arte si dipana su un filo fatto di metafore e suggestioni, tra demoni notturni, effigi sacre, automobili, retaggi del passato e itinerari nel presente.

Ancora Monograff, creatore di spazi metafisici in cui dialogano colore, luce e forma, Mìles, scultore, pittore, street artist e illustratore, le cui figure, sospese tra poesia, sogno, narrazione e incubo, tendono a una dimensione altra, profonda e onirica, Mr. Wany, uno dei più influenti writer della scena internazionale, Nemo’s, celebre per i suoi soggetti deformi, in bilico tra la meraviglia e l’orrore, Rame13, approdata alla street art a seguito di una formazione grafica, la cui opera denota un particolare interesse alla vita animale e vegetale, Rikyboy, artista interdisciplinare, esecutore di interventi murali in gran parte d’Italia e all’estero, infine URTO, avvicinatosi giovanissimo al mondo dei graffiti, la cui arte vede pesci e animali marini come protagonisti.

Street Levels Gallery acquisirà parallelamente anche un proprio spazio virtuale, grazie alla nuova piattaforma web della galleria che sarà presto online. All’interno del nuovo sito www.streetlevelsgallery.com, proprio come nello spazio fisico della galleria, ogni artista avrà una sezione espositiva a lui dedicata, che darà ampio risalto al suo percorso e alle sue opere. La pagina relativa ad ogni artista sarà corredata di una breve biografia, di un testo di approfondimento e di informazioni su di esso, come premiazioni, precedenti mostre realizzate e pubblicazioni. Sulla piattaforma sarà presente anche una sezione e-commerce dedicata alla compravendita delle opere d’arte, strumento che fornisce agli artisti selezionati da Street Levels Gallery la garanzia di poter esporre il loro operato ad un bacino di utenza selezionato, interessato e consapevole. La piattaforma web si configura, dunque, come un touch point essenziale sia per garantire al brand una consapevolezza da parte del suo pubblico, sia per consolidare gli artisti al suo interno in termini di immagine e di valore.

Lo spazio in cui ha sede Street Levels Gallery era già studio artistico dal 2014, quando un collettivo di cinque artisti e artigiani decise di trasformare un garage poco dietro la stazione di Santa Maria Novella nel proprio atelier, col desiderio di tramutarlo in qualcosa di più. Dopo qualche anno le esigenze cambiarono e nacque Street Levels Gallery, galleria internazionale di arte urbana e primo spazio fiorentino interamente dedicato alle sue pratiche. Un’isola felice, la cui particolare conformazione architettonica, sviluppata a ferro di cavallo, divide lo spazio espositivo dall’hub creativo dedicato al coworking, dove si trovano gli uffici, alcune postazioni di lavoro, il deposito opere e una zona relax.

Street Levels Gallery si propone come un ambiente capace di indagare sui vari livelli di interazione dell’arte – tra strada, pubblico e spazio espositivo – interagendo con il tessuto urbano in uno scambio reciproco, in costante mutamento. Con questo obiettivo in mente, lo staff della galleria ha generato una realtà interamente dedicata alla sperimentazione artistica, all’esposizione di opere, alla produzione di connessioni, trame umane e progettualità condivise.

La provocazione culturale si costituisce come pratica collaterale, con il chiaro intento di raccontare i percorsi e le espressioni artistiche nate in strada, supportandone l’esistenza, e, contemporaneamente, cercando di abbattere quei limiti narrativi e stereotipici esistenti tra lo spazio pubblico e quello privato, tra la strada e il luogo espositivo. Street Levels Gallery ricopre quel ‘ruolo cuscinetto’ fondamentale, che si prende in carico di mediare e conciliare le differenti visioni artistiche con le esigenze dei privati, le amministrazioni pubbliche e la comunità servita; ad oggi la galleria vanta una lunga serie di fruttuose collaborazioni con comuni, festival, rassegne d’arte, musei, aziende, associazioni, collettivi, università, enti pubblici e privati, nate con il fine ultimo di diffondere e promuovere il movimento dell’Arte Urbana in Italia e nel mondo”.

FIRENZE. L’arte urbana è ormai una realtà affermata nel tessuto dell’arte contemporanea, riscuotendo consensi da un pubblico molto eterogeneo. Per queste ragioni vale davvero la pena visitare la mostra Unity Wanted Vol.2 allestita fino al 16 gennaio alla Street Levels Gallery, la prima galleria del Giglio interamente dedicata a questa forma di espressione della creatività che con questa esposizione festeggia un lustro di attivit.

Questi i dettagli desunti dal comunicato stampa. “Street Levels Gallery compie cinque anni e li festeggia nei suoi spazi completamenti rinnovati dopo un lungo periodo di restauro, inaugurando “Unity Wanted Vol.2”, che nel giorno esatto dell’anniversario ripropone, in una mostra collettiva, molti dei giovani artisti che nel 2016 diedero il via all’avventura della galleria. Oggi come allora la mostra inaugurale si chiama “Unity Wanted” ed espone alcuni tra i principali protagonisti della street art fiorentina ed internazionale.

“Unity Wanted” significa “uniti nella ricerca”, ed è ciò che accomuna i fondatori della Street Levels Gallery e tutti gli artisti proposti in mostra; uniti, appunto, nella continua ricerca e nel dialogo profondo con la strada, nell’interazione costante della loro arte con lo spazio pubblico. Unity Wanted Vol.2 vede coinvolti la maggior parte degli artisti di quella prima mostra, che da quel momento hanno sempre lavorato con la galleria, ma anche nuovi protagonisti della street art, nel segno del continuo cambiamento che coinvolge l’arte urbana e gli scenari delle nostre città. In ricordo della prima inaugurazione, avvenuta proprio il 17 dicembre 2016, in cui la Street Levels festeggiò il suo inizio con una grande mostra collettiva, Unity Wanted Vol.2 vuole aprire, con una nuova festa, un nuovo capitolo per la giovane galleria.

Tra gli artisti in mostra il famoso stencil artist Ache77Camilla Falsini, illustratrice intervenuta nelle principali città italiane con grandi opere di arte pubblica, Clet, le cui immagini dall’estetica minimalista abitano gli spazi metropolitani e la segnaletica verticale delle principali città europee, e ancora lo street artist toscano Exit Enter, i cui “omini” traducono in pochi, semplici tratti le declinazioni dei sentimenti umani, affrontando tematiche sociali contemporanee come il consumismo, l’immigrazione, la guerra.

Poi ancora Fabio Petani, che si ispira al mondo naturale per creare le sue opere fitomorfe, Giulio Vesprini, urban artist e graphic designer, architetto e illustratore, Hogre, una delle firme più note della street art internazionale, James Vega, la cui ricerca si concentra su elementi e figure legate alla natura, alla vita e alla morte, Mehstre, la cui arte si dipana su un filo fatto di metafore e suggestioni, tra demoni notturni, effigi sacre, automobili, retaggi del passato e itinerari nel presente.

Ancora Monograff, creatore di spazi metafisici in cui dialogano colore, luce e forma, Mìles, scultore, pittore, street artist e illustratore, le cui figure, sospese tra poesia, sogno, narrazione e incubo, tendono a una dimensione altra, profonda e onirica, Mr. Wany, uno dei più influenti writer della scena internazionale, Nemo’s, celebre per i suoi soggetti deformi, in bilico tra la meraviglia e l’orrore, Rame13, approdata alla street art a seguito di una formazione grafica, la cui opera denota un particolare interesse alla vita animale e vegetale, Rikyboy, artista interdisciplinare, esecutore di interventi murali in gran parte d’Italia e all’estero, infine URTO, avvicinatosi giovanissimo al mondo dei graffiti, la cui arte vede pesci e animali marini come protagonisti.

Street Levels Gallery acquisirà parallelamente anche un proprio spazio virtuale, grazie alla nuova piattaforma web della galleria che sarà presto online. All’interno del nuovo sito www.streetlevelsgallery.com, proprio come nello spazio fisico della galleria, ogni artista avrà una sezione espositiva a lui dedicata, che darà ampio risalto al suo percorso e alle sue opere. La pagina relativa ad ogni artista sarà corredata di una breve biografia, di un testo di approfondimento e di informazioni su di esso, come premiazioni, precedenti mostre realizzate e pubblicazioni. Sulla piattaforma sarà presente anche una sezione e-commerce dedicata alla compravendita delle opere d’arte, strumento che fornisce agli artisti selezionati da Street Levels Gallery la garanzia di poter esporre il loro operato ad un bacino di utenza selezionato, interessato e consapevole. La piattaforma web si configura, dunque, come un touch point essenziale sia per garantire al brand una consapevolezza da parte del suo pubblico, sia per consolidare gli artisti al suo interno in termini di immagine e di valore.

Lo spazio in cui ha sede Street Levels Gallery era già studio artistico dal 2014, quando un collettivo di cinque artisti e artigiani decise di trasformare un garage poco dietro la stazione di Santa Maria Novella nel proprio atelier, col desiderio di tramutarlo in qualcosa di più. Dopo qualche anno le esigenze cambiarono e nacque Street Levels Gallery, galleria internazionale di arte urbana e primo spazio fiorentino interamente dedicato alle sue pratiche. Un’isola felice, la cui particolare conformazione architettonica, sviluppata a ferro di cavallo, divide lo spazio espositivo dall’hub creativo dedicato al coworking, dove si trovano gli uffici, alcune postazioni di lavoro, il deposito opere e una zona relax.

Street Levels Gallery si propone come un ambiente capace di indagare sui vari livelli di interazione dell’arte – tra strada, pubblico e spazio espositivo – interagendo con il tessuto urbano in uno scambio reciproco, in costante mutamento. Con questo obiettivo in mente, lo staff della galleria ha generato una realtà interamente dedicata alla sperimentazione artistica, all’esposizione di opere, alla produzione di connessioni, trame umane e progettualità condivise. La provocazione culturale si costituisce come pratica collaterale, con il chiaro intento di raccontare i percorsi e le espressioni artistiche nate in strada, supportandone l’esistenza, e, contemporaneamente, cercando di abbattere quei limiti narrativi e stereotipici esistenti tra lo spazio pubblico e quello privato, tra la strada e il luogo espositivo. Street Levels Gallery ricopre quel ‘ruolo cuscinetto’ fondamentale, che si prende in carico di mediare e conciliare le differenti visioni artistiche con le esigenze dei privati, le amministrazioni pubbliche e la comunità servita; ad oggi la galleria vanta una lunga serie di fruttuose collaborazioni con comuni, festival, rassegne d’arte, musei, aziende, associazioni, collettivi, università, enti pubblici e privati, nate con il fine ultimo di diffondere e promuovere il movimento dell’Arte Urbana in Italia e nel mondo”.

FONTE. Testo e foto, inseriti al solo scopo di presentare l’evento: press kit Ufficio stampa Davis & Co.