LE ATMOSFERE POP DI QUINTINI ALLA CAFFETTERIA DEL MUSEO

Arduino Quintini, Il Campari, olio su tela, courtesy of the artist

CREMONA. S’intitola “Un caffè con l’Arte” la rassegna di mostre e incontri letterari che si tiene presso la Caffetteria del Museo di Cremona, in Via Ugolani Dati 4.

. «L’idea di fondo di questa iniziativa, spiega il curatore, Simone Fappanni, è quella di offrire la possibilità di ammirare gratuitamente opere d’arte moderna, disegni fumettistici e fotografie d’autore con cadenza mensile e, nel contempo, assistere a presentazione di libri».

Dal 5 al 30 novembre, alle pareti dei locali del complesso di Palazzo Affaitati si possono ammirare i dipinti, d’intonazione pop, dell’artista lodigiano Arduino Quintini.

Autodidatta, dipinge da oltre vent’anni ed è vicepresidente dell’Associazione Culturale per le Arti Visive di Codogno. Ha allestito con successo numerose personali e ha partecipato a diverse collettive sia in Italia che all’estero. Suoi lavori sono presenti in sedi istituzionali, gallerie e collezioni.

«Da sempre – afferma il pittore – l’arte è strumento di comunicazione. Il mondo classico aveva come bussola la bellezza. Oggi la fretta della contemporaneità disturba la nostra concentrazione. Siamo “drogati” di novità. Siamo “cecchini”: uno sguardo e basta. Una filosofia suggerita dal consumo, dagli Nft che incalzano. L’estetica è divenuta ancella della “grande regina”: l’idea.

Oggi l’artista, ormai privo del committente, comunica il disegno della mente. La sintesi di un gesto per il flash che lo sprigiona. Io dipingo concetti che ci appartengono, che fanno parte del nostro quotidiano. Dipingo la paura, l’amore, la carnalità dell’essere, il desiderio, la compulsività e altro.

Tuttavia, non mi servo del figurativo, così abusato nel mondo classico, mi aiuto con geometrie, che sono la base della conoscenza, che danno vita a un progetto artistico definito “Cerchiopere”. Utilizzo le mani, strumenti della ragione, nel progetto “Manopere”. Manifesto anche interesse per oggetti e beni di consumo, materiale della Pop Art, come le opere in questa mostra, per raccontare del mondo che ci circonda. Siamo “funzionari” della specie umana e all’Artista spetta il compito di comunicare la conoscenza emozionale, attore e cronista del mondo delle idee».

La rassegna è visitabile gratuitamente da martedì a sabato dalle ore 10,00 alle 17,00 domenica dalle 10,00 alle 14,00; lunedì chiuso. Vale la pena sottolineare che la Caffetteria del Museo è gestita dal Gruppo Gamma che, meritevolmente, si occupa della valorizzazione di persone fragili.