TRENTO. Con le sue collezioni il Mart è uno dei più grandi e apprezzati musei a livello internazionali. Percorrendo le sue sale si possono trovare capolavori di Depero, de Chirico, Carrà, Hayez, Casorati e di tanti altri maestri. Ecco allora il rinnovato percorso espositivo.
“Oltre ai riallestimenti, si legge nel comunicato stampa, si susseguono focus tematici e monografici per approfondire le radici dell’arte italiana e i movimenti storici e le nuove emergenze artistiche.
L’allestimento è un percorso storico-artistico di carattere cronologico con affondi tematici che sottolinea la grande continuità tra le tendenze che hanno caratterizzato le vicende dell’arte in Italia dalla fine dell’Ottocento.
In sintonia con il rigore spaziale previsto da Mario Botta, il cui edificio roveretano è diventato icona internazionale che definisce la building identity del museo e del territorio in cui si inserisce, la mostra è un racconto costituito da vere e proprie pietre miliari della storia dell’arte moderna.
Con le narrazioni costruite attorno ai capolavori assoluti del Mart, si conferma l’identità di un museo con una forte vocazione internazionale e sempre più legato alla propria storia, al proprio territorio e al proprio patrimonio.
L’invenzione del moderno
Il percorso è scandito in sezioni tematiche che raccontano l’arte italiana della prima metà del XX secolo, preceduto da un focus sulla storia delle collezioni e del museo che ha come protagonista Palazzo delle Albere, la prima sede del Mart a Trento.
Questo prologo, intitolato Frammenti di una storia, ci porta alla scoperta di alcune opere che hanno contraddistinto gli allestimenti dell’antico palazzo rinascimentale, in particolare tra il 2002 e il 2010. In quel periodo e in quella sede, il Mart ha valorizzato le collezioni dell’Ottocento e del primo Novecento, indagando il tema del rapporto tra arte italiana e cultura mitteleuropea, tipico di un territorio di confine come quello trentino.
Il focus ripercorre alcuni momenti della prima storia espositiva del museo attraverso una selezione di opere, tra cui dipinti e grafiche di Luigi Bonazza, Benvenuto Disertori, Francesco Hayez.
L’itinerario prosegue attraverso quattro sezioni tematiche: Figure della modernità, Metafisica e classicità, Avanguardia futurista e Verso l’astrazione.
La nascita della modernità è indagata a partire dall’arte figurativa e fino all’arte astratta, attraverso i protagonisti dell’arte italiana della prima metà del Novecento: da Umberto Boccioni a Felice Casorati, da Gino Severini a Giorgio de Chirico, da Carlo Carrà a Giorgio Morandi, da Giacomo Balla a Fortunato Depero.
Il secolo scorso è stato teatro, in Italia come in Europa, della rottura delle avanguardie con la tradizione ma anche del recupero della tradizione stessa nella riscoperta della classicità e dell’antico.
In anni diversi ma vicini tra loro si sviluppano e talvolta si intrecciano ricerche artistiche differenti. Da un lato il Futurismo e la progettazione della realtà storica e dell’avvenire, dall’altro l’indagine di una rappresentazione al di là della contingenza del tempo.
In entrambe le dimensioni, quella storica e quella trascendentale, emerge la consapevolezza del contesto in cui l’opera si realizza e del necessario rapporto con il mondo di appartenenza.
Sulle ricerche e sulle proposte relative a questo periodo storico, ricco di tante tendenze, il Mart è diventato riferimento iconografico e scientifico riconosciuto.
La collezione moderna del Mart focalizza la propria attenzione sul Futurismo, sulla sua nascita, con la messa in mostra dei manifesti originali, e sui suoi protagonisti. I capolavori storici di Umberto Boccioni, Giacomo Balla, Carlo Carrà, Gino Severini, Luigi Russolo dialogano tanto con le creazioni plastiche e sintetiche di Fortunato Depero, quanto con i dipinti polimaterici di Enrico Prampolini e le visioni aeree di Tullio Crali.
Inoltre, la mostra fa luce sulle vicende e le possibilità aperte dall’ipotesi della “ricostruzione futurista dell’universo” di cui il roveretano Fortunato Depero è stato il principale promotore.
Parallelamente, nella prima metà del XX secolo si afferma una dimensione trascendentale dell’arte. Nelle opere di Arturo Martini, Massimo Campigli, Carlo Carrà, Felice Casorati, Giorgio de Chirico, Filippo De Pisis, Marino Marini, Giorgio Morandi, Mario Sironi e di altri protagonisti del secolo si attinge con inesauribile vigore ai valori del mito, dell’arcaico, del simbolico, della metafisica”.
MartRovereto Corso Bettini, 43 38068 Rovereto (TN) T. 800 397760 T.+39 0464 438887 info@mart.trento.it www.mart.trento.it Orari mart-dom 10.00-18.00 ven 10.00-21.00 lunedì chiuso Tariffe Intero 11 Euro Ridotto 7 Euro Gratuito fino ai 14 anni e persone con disabilità
FONTE. Testo e foto, inseriti al solo scopo di presentare l’evento: press kit Ufficio stampa MART