MILANO. Fino al 17 dicembre Expowall Gallery a Milano (via Curtatone 4) rende omaggio a Sandro Miller (Elgin, Illinois, 1958), uno dei grandi maestri della fotografia contemporanea.
L’esposizione, dal titolo L’Altra di Altre. Le donne di Sandro Miller tra serialità e identità, realizzata in collaborazione con Gallery Fifty One, è uno degli eventi del Milano Photo Festival, e presenta trenta opere del fotografo statunitense, tratte da tre dei suoi progetti più celebrati – Crowns, Atropa, Malkovich Malkovich Malkovich – che esplorano l’universo femminile da diverse angolazioni e prospettive.
Con i suoi lavori, Sandro Miller approfondisce un’ontologia femminile che elimina somiglianze analogie a vantaggio della differenza e della molteplicità.
Nella serie Crowns, ad esempio, ritrae donne di colore acconciate con splendide pettinature, attraverso le quali affermano la loro libertà di scegliere come abbellirsi ed esprimono la loro creatività attraverso i tagli dei loro capelli. Sono fotografie connotate anche da un grande significato storico e sociale. Se, in generale, gli afroamericani sono stati sottoposti a secoli di odio razziale e oppressione negli Stati Uniti, in particolare, le donne di colore non hanno sempre goduto della libertà di portare i capelli a loro piacimento.
Nel ciclo Atropa, invece, Miller, riuscendo a ricreare, dopo mesi di sperimentazioni, l’effetto sbiadito e degradato tipico delle fotografie invecchiate, ritrae dei corpi femminili che sembrano trasformarsi in sculture primitive, che prendono la forma della dea Pomona, di busti ellenistici o ancora di reperti pompeiani.
In Malkovich Malkovich Malkovich, si avvale della complicità dell’amico John Malkovich che interpreta alcuni dei ritratti femminili più riconoscibili della storia della fotografia; ecco allora il grande attore trasformarsi nelle gemelle di Diane Arbus, in una improbabile Marilyn di Andy Warhol, nella Meryl Streep di Annie Leibovitz o nella modella dell’opera Larmes de Verre di Man Ray.
Sandro Miller (Elgin, Illinois, 1958). Note biografiche
All’età di sedici anni, dopo aver visto i lavori di Irving Penn, Sandro Miller sapeva di voler diventare fotografo. Perlopiù autodidatta, Miller si è affidato ai libri dei maestri della fotografia. Attraverso le loro immagini ha imparato l’arte della composizione, dell’illuminazione e del ritratto.
Più di trent’anni dopo Sandro è uno dei più affermati fotografi pubblicitari degli Stati Uniti.
Tra le sue campagne citiamo: Adidas, Allstate Insurance, American Express, Anheuser-Busch, BMW, Champion, Coca-Cola, Dove, Gatorade, Honda, Milk, Microsoft, Miller/Coors, Motorola, Nike, Nikon, Pepsi, Pony, UPS US Army, l’Esercito degli Stati Uniti d’America.
FONTE. Testo e foto, inseriti al solo scopo di presentare la mostra, press kit Ufficio stampa CLP Relazioni Pubbliche Immagine: Raeghn-D.-1-Chicago-2017-©-Sandro Miller-courtesy of Gallery FIFTY ONE, press kit uf. stampa CLP