LE DONNE NELL’ARTE DAL NOVECENTO A OGGI: CONFERENZA A SISSA

La pittice Frida Kalho Foto di HANSUAN FABREGAS da Pixabay

SISSA TRECASALI. Si conclude domani, venerdì 26 gennaio alle 18, il ciclo d’incontri gratuiti dedicato alla rappresentazione delle donne nell’arte dei grandi maestri, promosso dall’amministrazione comunale presso presso la Biblioteca, in viale della Costituzione 37. La conferenza sarà introdotta dell’Assessora alla cultura, Tiziana Tridente. L’iniziativa rientra nell’anno culturale del paese parmense dedicato alla pittrice e poetessa Silvia Ragazzini Martelli (per un suo profilo cliccare qui).

In questa occasione il critico Simone Fappanni si soffermerà sulla raffigurazione delle donne dal Novecento a oggi, prendendo in considerazione capolavori e opere meno note che rappresentano l’universo in rosa, proponendo non solo l’analisi di dipinti ma anche intriganti aneddoti.

Vale la pena sottolineare che Novecento è stato un periodo di profonde trasformazioni culturali e sociali, riflessi anche nell’arte. Una delle tematiche più affascinanti e ricorrenti durante questo secolo è stata la rappresentazione della donna.

In tal senso dei dipinti più celebri e rivoluzionari del Novecento è “Les Demoiselles d’Avignon” di Pablo Picasso, realizzato nel 1907. Il dipinto, ispirato dalle maschere africane e l’arte primitiva, presenta cinque donne nude con volti e corpi distorti. L’opera sfida le convenzioni estetiche del tempo, esprimendo una visione audace e provocatoria della femminilità.

Un’altra figura centrale nell’arte del Novecento è Frida Kahlo, che attraverso opere come “Le Due Frida” (1939) e “Autoritratto con Collana di Spine” (1940) ha esplorato il dolore fisico e emotivo legato alla sua esperienza di vita. Le sue opere sono testimonianze potenti della forza e delle donne.

Nella seconda metà del secolo, l’arte femminista ha preso piede, affrontando questioni legate alla sessualità, all’identità e ai diritti delle donne. Un esempio significativo è “Il Giudizio Finale” (1971) di Judy Chicago, parte del progetto “The Dinner Party”. Questo imponente lavoro raffigura una tavola imbandita con piatti decorati a rappresentare donne importanti nella storia.

Non possiamo non menzionare l’influenza della Pop Art sulla rappresentazione delle donne. L’opera “Miss America” (1964) di Roy Lichtenstein, ad esempio, gioca con gli stereotipi legati alla figura femminile nei media di massa, utilizzando il linguaggio visivo della pubblicità e dei fumetti.

Il realismo sociale, invece, ha contribuito a dipingere ritratti di donne che lottano contro le ingiustizie sociali. “La madre” (1932) di Diego Rivera, marito di Frida Kalho e grande muralista, è un esempio toccante di questa tendenza, ritraendo una donna messicana con suo figlio, simbolo della sofferenza e della forza materna in un contesto di povertà.

La pittura astratta ha anche offerto interpretazioni uniche della femminilità. “No.5, 1948” di Jackson Pollock, sebbene astratto, cattura l’energia e la vitalità con una gestualità che può essere interpretata come una celebrazione della vita.