LE NUOVE METROPOLI DI CLAUDIO PEZZINI IN MOSTRA A CASTELL’ARQUATO

Un dipinto di Pezzini

CASTELL’ARQUATO. Si apre sabato, alle 17,30, l’inaugurazione della mostra personale di Claudio Pezzini presso lo Spazio Arte “GioEle chi?”. Nelle sale di via Dante 8 si possono ammirare, fino al 20 ottobre, una ventina di opere recenti dell’artista, comprese quelle in cui figurano le mongolfiere, simbolo di libertà espressiva.

Come noto, da sempre l’arte è lo specchio della realtà in cui un artista vive. E ciò vale naturalmente anche per i pittori contemporanei che, con le loro opere, raffigurano ciò che li circonda. Non stupisce, quindi, che pittore, residente a San Martino del Lago, nella sua mostra personale abbia voluto rappresentare il fascino delle metropoli in tutti suoi aspetti, anche quelli più nascosti.

«Sono dunque, spiega il curatore, Simone Fappanni, veri e propri “segreti metropolitani” quelli descritti anzi evocati dalla pittura di Claudio, segreti che risiedono nel mistero di agglomerati urbani che a causa della loro immensità generano spesso un senso di spaesamento.

Questi dipinti, in cui prevale contrasto fra il bianco e il nero, richiamano alla mente scenari che diventano visioni: quelle di città in cui la massificazione è tale per cui l’individuo viene fagocitato ed è quasi sopraffatto ma allo stesso tempo ne è talmente attratto da rimanerne conquistato.

Lontano anni luce dal rassicurante paesaggio bucolico, il vedutismo Claudio Pezzini ci porta addirittura su di una altura per contemplare scenari che nella loro vastità incutono un certo timore e allo tempo costituiscono un’attrattiva che si comprende solo in parte e che l’arte del pittore cremonese aiuta a svelare. Ciò avviene sia quando le le strade sono deserte, ma anche quando i lunghi viali vengono attraversati a folle velocità da auto che, paradossalmente, nella loro diversità sembrano tutte uguali perché hanno in comune quel senso di voler sembrare sfuggenti, come lo sono i conducenti che neppure si riescono a intravvedere oltre il parabrezza».

La rassegna, intitolata, Landscapes, è visitabile gratuitamente nei weekend dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 16,00 alle 19,00 ed è accompagnata da un elegante catalogo a disposizione dei visitatori.