LIBRI

IL VIOLINO NELL’ARTE

La copertina del libro ( opera di A. Bruneri)

Il violino è uno strumento che ha trovato grande fortuna nella rappresentazione iconografica tanto da assumere significati alquanto diversi. È stato infatti imbracciato tanto da angeli musicanti quanto da malefici demoni, da emozionati allievi a musicisti di fama internazionale. Su queste premesse si articola il nuovo libro del critico Simone Fappanni Il violino nell’arte pittorica, pubblicato da Edizioni Libritalia (Euro 10) Il testo  propone e una riflessione sulla rappresentazione del violino nell’arte pittorica e, soprattutto in quella dei grandi maestri, che in maniera spesso non episodica lo hanno dipinto con estrema precisione. Si tratta di maestri del calibro di Caravaggio, Ingres, Marc Chagall, Henri Matisse, Evaristo Baschenis e tanti altri. Un interesse, quello degli artisti per questo strumento, che è ben vivo anche nella contemporaneità, tant’è vero che si possono reperire con estrema facilità rappresentazioni del violino nella produzione di autori d’oggi. In questo libro si cerca pertanto di offrire un ragionato excursus sulla “traduzione pittorica” di questo strumento cercando di tratteggiare i contorni di una raffigurazione che non raramente ha assunto precise connotazioni evocative. Si tratta dunque un percorso nel quale il violino risulta al centro di quadri che in molti casi possono essere qualificati, a ragione, autentici capolavori. Fappanni si sofferma inoltre sui molteplici significati simbolici del violino che non smettono di attrarre creativi di ogni tendenza e formazione artistica. L’idea di questo volume nasce anche dal fatto che esso si salda con un progetto culturale di alfabetizzazione musicale attraverso l’uso dell’immagine – di cui si parla nella seconda parte del volume – che si è concretizzato nella realizzazione di una mostra itinerante nella quale i dipinti esposti, aventi tutti come soggetto o tema prevalente il violino, ha permesso a numerosi studenti, anche delle scuole primarie, di cimentarsi nel non semplice ruolo di guida, illustrando il significato delle opere proposte con particolare riferimento allo strumento simbolo di Cremona. Per info e prenotazioni, fappanni 71@gmail.com

UNA STORIA DELL’ACQUERELLO

In copertina un’opera di Lodovico Girardelli

In questo libro Simone Fappanni si propone di dimostrare che l’acquerello deve essere assolutamente considerato un genere artistico di primaria importanza, sicuramente non inferiore per qualita e difficolta rispetto all’olio o ad altre tecniche. A sostegno di questa tesi viene presentata una breve “storia” della pittura ad acqua attraverso una sintesi concettuale che intende proporre un excursus sulla “presenza” di questa straordinaria tecnica in vari paesi e in diverse epoche storiche, con particolare riferimento ai maestri del genere e a coloro che hanno apportato un contributo rilevante allo sviluppo dell’acquerello. Pagine 100, Euro 10. Per info e prenotazioni: fasimo71@gmail.com

CIBO & ARTE

In copertina un’opera di Mara Corfini

In questo libro vengono analizzate le motivazioni di fondo che spingono gli artisti a raffigurare il gusto attraverso una serie di lavori aventi come tema questa fondamentale componente dell’esistenza. Un viaggio nei secoli denso e affascinante nel quale convergono riflessioni sull’estetica dell’immagine mediante un linguaggio accessibile anche a un pubblico non specialistico. Fappanni, sottolineando come «cibo ed eros siano estremamente correlati, o possono esserlo in determinate circostanze. Forse perché l’atto di alimentarsi e l’atto erotico hanno nella loro essenza un’idea di possesso fisico, oltre che mentale, che potrebbe facilmente accumunarli, fatte naturalmente le debite distinzioni. Ne offre una eloquente dimostrazione la celebre opera “Il Gusto” di Mario Schifano». Ma questo tema, continua lo studioso, ha naturalmente avuto vasta eco nell’ambito anche della rappresentazione di uno dei più significativi passo biblici, quello della Cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso Terrestre, al centro del quale, come noto, c’è il desiderio di assaporare il “gusto” della mela proibita. Una metafora dai profondi contenuti teologici che merita un’approfondita riflessione. E qui il pensiero va ai lavori di AlbrectDürer. Nella seconda parte, ampio spazio alla collettiva omonima con opere su questo argomento eseguite da Adriano Bruneri, Stefano Cozzaglio, Cornelia Calzavacca, Vittorio Politi, Guido Nolli, Elisa Migliaccio, Franca De Ponti, Mara Corfini, Manuela Sidari, Guigi Dainesi, Enrica Groppi, Anna Paola Cozza, Giancarlo Soave, Annunciata Cusumano, Emanuela Terragnoli, Duilio Busdon, Antonella Agnello, Marisa Bellini, Giorgio Armelloni, Isabella Ditaranto, Cristina Patti, Cristina Alletto, Ambra Pavesi, Pierangelo Bennati, Riccardo Franzoni, Evelina Mazzucco, Claudio Guatteri, Loredana Boldini, Maria Angela Fiorasi, Corrado Rossetti, Giovanna Ferrari, Chiara Perolo, Anna Semeraro, Paola Padovani, Giorgio Denti, Maria Cavaggioni, Lorenza Pellini, Mirella Valenti, Paolo Marchetti, Marina Venturi, Ennio Sartori, Mayra Castellon, Florentina Panainte, Marinella Premoli, Rosella Vaghetti, Riccardo Bozuffi, Liubov Fedoseeva, Susanna Poli, Franco Soresina, Ernesto Roversi, Marinella Ferrero, Antonietta Giannetta. Per info e prenotazioni: fappanni71@gmail.comEdit

L’ARTE AL TEMPO DI GIUSEPPE VERDI

In copertina un’opera di Annunciata Cusumano

È possibile parlare di Giuseppe Verdi, il grande compositore bussetano autore di immortali capolavori musicali come AidaRigolettoNabuccoI Lombardi alla prima crociataMacbeth, e tantissimi altri ormai diventati parte integrante della musica internazionale di tutti i tempi, provando a perseguire un angolo d’analisi particolare, insolito o inedito? Sembra proprio di sì, scorrendo le pagine del libro L’arte al tempo di Giuseppe Verdi di Simone Fappanni, pubblicato in una rinnovata veste editoriale.Fappanni prende in considerazione la cultura artistica che si è sviluppata lungo il periodo, peraltro non breve, in cui il famoso “Cigno di Busseto” ha vissuto, soffermandosi con estrema perizia e competenza su quei momenti artistici che hanno dato lustro e rilievo alla cultura artistica dell’epoca e messo le basi per quella successiva. Romanticismo, Impressionismo, Post-impressionisti, ma anche macchiaioli e divisionisti, sono citati con precisione dal critico per configurare un “ambiente” – si passi il termine non propriamente accademico – ove l’artisticità di questo vero e proprio genio della Musica si è potuto esprimere al meglio. Anzi, la sua vicinanza a temi e motivi risorgimentali è persino oggetto di studio e di riflessione in autorevoli studi e simposi. Tutto questo e tanto altro ancora è al centro del contributo di Simone Fappanni, riccamente illustrato da tavole a colori che riproducono fedelmente quadri di maestri del calibro di Fattori, Zandomeneghi, Francesco Carnovali detto il Piccio, De Nittis, Signorini, Boldini, e molti altri. Davvero interessante, in questo volume, è anche il capitolo Verdi e l’arte contemporanea, in cui Fappanni presenta i risultati condotti su un significativo campione di pittori e scultori contemporanei. Il risultato complessivo che ne è scaturito consente di affermare con certezza che i capolavori del Cigno di Busseto sono fonte d’ispirazione per numerosi artisti, tanto che alcuni di essi ne hanno fatto una cospicua parte del loro iter compositivo, pervenendo a considerevoli risultati.In appendice va segnalato, senza dubbio, il testo di Marcello Tosi, sulla “presenza” della figura del Maestro nell’arte ottocentesca e, in apertura, la brillante Introduzione della professoressa Anna Lucia Maramotti Politi, docente all’Accademia di Belle Arti “Cignaroli” di Verona. Info e prenotazioni: fappanni71@gmail.com

SCRISSI D’ARTE, nuova edizione!

Torna, dopo l’edizione del 2008, in rinnovata veste editoriale e con nuovi contenuti, il libro Scrissi d’arte (Libritalia Edizioni) di Simone Fappanni, in cui vengono raccolti saggi, articoli e studi su pittori, grafici e scultori contemporanei. Ecco l’indice:

INTRODUZIONE, p. 5

PARTE PRIMA: MAESTRI D’ARTE 1. L’inimitabile arte di Mariolino da Caravaggio, “Falsario”, p. 7 2. Dalla Toscana alla Lombardia… e ritorno: l’arte di Paolo Marchetti, p. 9 3. La natura silente di Giuseppe Merigo, p. 11 4. I colori e i riflessi padani nella pittura di Giancarlo Cavedagna, p. 135. Aurelio Pedrazzini, il “poeta” dell’acquerello, p. 15 6. Alfredo Politi, una vita per l’arte, p. 17 7. Lodovico Girardelli, l’acquerellista della seta, p. 19 8. La poesia della Valle Padana nelle fotografie di Carlo Capurso, p. 21

PARTE SECONDA: ARTISTI CONTEMPORANEI 1. Le ricerche espressive di Riccardo Bozuffi, p. 23 2. La poesia del mosaico nell’arte di Cristiano Ambrosini, p. 25 3. L’ascesa alchemica del colore nella fluidità dell’acqua. La pittura di Simonetta Barini, p. 27 4. Le “visioni” della natura di Maria Grazia Bonomi, p. 29 5. Fra reale e immaginario: l’arte di Loretta Cantachin, p. 31 6. Luci, colori e atmosfere: la pittura di Anna P. Cozza, p. 33 7. La “metafora dinamica” della forma nelle opere    di Antonella De Battisti, 8. 35 8. Maria A. Fiorasi. La scultura come infinita emozione, p. 37 9. Bruna Grigoletti: la leggerezza estatica della forma. P. 39 10. Le architetture visive di Franco Menini, p. 41 11. Elisa Migliaccio: l’essenza materica p. 43 12. La “preziose essenze” di Paola Padovani, p. 45 13. Il poetico realismo di Lorenza Pellini, p. 47 14. Le “sculture immersive” di Ivan Perezzani, p. 49 15. La “preziosità del colore nelle opere di Emanuela Terragnoli, p. 51 16. Le “alchimie visive” di Chiara Perolo, p. 53 17. Il “disegno armonico” di Giancarlo Soave, p. 55 18. “L’evocazione pittorica” di Adriano Bruneri , p. 57 19. Le “piccolo emozioni” di Francesco Merzoni, p. 59 20. Ottilia Fiorasi: nelle pieghe segrete dello sbalzo e oltre, p. 61 21. La geometria infinita della forma nell’arte di Domenico Barbati, p. 63 22. L’incanto della natura nei quadri Cornelia Calzavacca, p. 65 23. L’espressione generativa nelle opere di Raffaele Morgioni, p. 67 24. Le “visioni urbane” di Claudio Pezzini, p. 69 25. Il moderno realismo di Ernesto Roversi, p. 71 26. I colori della Bassa Bresciana e oltre nei dipinti di Franco Soresina, p. 73 27. Dal realismo ai confini dell’astrazione: l’arte di Elio Nolli, p. 75 28. “Percorso evolutivo”: l’iter di Guido Nolli, p. 77 29. Luci e colori in acquerello: l’arte di Giovanni Conti, p. 79 30. L’estro creativo di Annunciata Cusumano, p. 81 31. Le ricerche infinite di Stefano Cozzaglio, p. 83 32. Le “emozioni d’arte” di Sandro Barbati, p. 85 33. Ermanno Peviani: la vibrante sintesi del colore, p. 87 34. Giorgio Denti, il colore “narrativo”, p. 89 35. Le ricerche sperimentali di Luigi Dainesi, 91 36. La poesia della vita nelle opere di Bet, p. 93 37. La pittura di Marina Venturi fra notazioni coloristiche  e suggestioni naturaliste, p. 95 38. Antonietta Giannetta: il fascino della terra padana, p. 97 39. Vittorio Politi: la gioia di dipingere con gli occhi del cuore, p. 99