LORENZA PELLINI: SAPORE DI SALE

BIOGRAFIA. Lorenza Pellini nasce a Verona l’11 luglio 1956. Fin dalla tenera età la pittura ha fatto parte del suo mondo.  Nella vita si dedica ad attività nell’arredamento che le permettono di esprimersi, ma non la completano.Decide quindi di riprendere in mano i pennelli e di cominciare a dipingere, andando a scuola.

Nel 1998 comincia dedicandosi all’acquarello, va a scuola riesce ma… troppo veloce, non da spunto al suo più intenso desiderio di materia, così ritorna all’olio.

Frequenta per diecianni la scuola Tavella, con il prof. Gianni Lollis cimentandosi in vari apprendimenti, poi nel 2012 decide d’iscriversi all’Accademia Cignaroli, dove frequenta corsi con prof. Nicola Nannini, prof. Pierantonio Tanzola, e professoressa …..Rosabianca Cinquetti, e che tutt’ora frequenta.

Partecipa:alle estemporanee della Pia Opera Ciccarelli, dove si qualifica per ben tre anni tra i primi selezionati,  ai  concorsi della Scuola Tavella, tre volte alla rassegna L’Arte Racconta i Quartieri, promossa dal comune di Verona.

Svolge delle collettive con colleghi , tra cui nel 2008 “Mostra di Pittura a S. Maria in Chiavica e nel 2011“Creativi insieme” alla Loggia Barbaro.

L’artista Lorenza Pellini

Nel 2013 partecipa ad una collettiva promossa dal Park hotel Italia, dove vende tutto le sue opere esposte, e qui viene a contatto con la scultrice Elda Calvi, che apprezza la sua pittura e la convince a proseguire e a migliorare nella tecnica. La loro conoscenza le unisce anche nella beneficenza, dove in varie occasioni donano le loro opere per lotterie a favore di cause importanti.

Nel 2017 viene invitata dalla Fiera di Verona in occasione del Vinitaly 2017 ad allestire una mostra collettiva a tema i “Colori di vini” alla Loggia Antica, Piazza Dei Signori, Verona.

Nel 2018  le viene chiesto di eseguire le scenografie per uno spettacolo al Teatro Camploy in omaggio alle Grandi Donne.

Sempre in quest’anno si cimenta in una personale “Il Particolare Nel Colore” nella tipica “ Trattoria ai Piloti” S. Zeno, con grande soddisfazione la mostra resta per un mese.

E’ iscritta all’Accademia D’arte e Artigianato di Verona, con Loro ha partecipato nel 2018 alla mostra “ La Grande Guerra” e nel 2019 a “Rassegna D’Inverno”.

Il suo rapporto con il pennello è legato più al “particolare” che al soggetto, purché sappia esprimere forti sensazioni ed emozioni. La sua evoluzione è racchiusa nella ricerca di qualcosa di forte, che esprime con la “diversità” nel colore, i toni su toni, senza impatti violenti, caratterizzano la sua pittura.

STILE. «Sono davvero affascinanti gli scenari tropicali dipinti, con autentica passione e vero trasporto, da Lorenza Pellini. In essi si scorgono agili imbarcazioni alla fonda che sembra attendere soltanto il momento di prendere il largo.

Il tutto è pervaso da un silenzio di hopperiana memoria. Si tratta, infatti, di un silenzio carico d’attesa, di un tempo che sembra scorrere attraverso lo sciabordare delle onde e le luci del giorno che allungano ombre sempre meno lunghe sulle cose.

Una poetica della sospensione dove ogni elemento diventa “tattile”: come le sdraio, il legno delle barche, i molluschi, le reti e gli ormeggi consumati.  Molto appropriato, in questo senso, il titolo prescelto per questa serie di lavori, “Sapore di sale”, garbato hommage al celebre brano di Gino Paoli.

La celebre hiti di Gino Paoli

Tornano i mente le parole di Renoir: “se immersi nel silenzio – diceva – si sente squillare il campanello, si ha l’impressione che il rumore sia più stridente di quanto lo sia in realtà. Io cerco di far vibrare un colore in modo intenso come se il rumore del campanello risuonasse in mezzo al silenzio”.

Da notare è, parimenti, la scelta dell’artista di soffermarsi sui soggetti mediante inquadrature molto particolari, quasi ad ottenere un effetto simile a quello dello zoom di una macchina fotografica. L’espediente risulta assolutamente riuscito e funzionale alla narrazione. Una narrazione che si colora di seduzione e mistero, accentuato dalla non presenza dell’uomo». (Simone Fappanni)

GALLERIA. Vengono proposte, di seguito. alcune opere delle opere espressamente dedicate dall’artista a particolari imbarcazioni alla fonda.

Foglie alla battigia, olio su tela 40×50, 2020
Stato di abbandono, olio su tela 90×55, 2021
Libertà, olio su tela 80×60 2021
Calma piatta, olio su tela 120×60, 2018
Tentacoli, olio su tela 35×45 2020
Paradisi lontani, olio su tela 70×50, 2020
Laguna, olio su tela 80×70, 2018
Verdi marini, olio su legno, 85×47 2020
Tempesta, olio su tela 75×120 2018
Dismesse, olio su tela 75×120 2018
Remi in barca, olio su tela 35×50 2017
Righe d’ombra, olio su cartoncino 35×45 2020
Sott’acqua, olio su cartoncino 35×45 2019
Caldo silenzio, olio su tela 60×80, 2019
Riposo sul bagnasciuga, olio su tela 50×60, 2020
Ombre alla deriva, olio su tela 90×50 2019
Giallo sabbia, olio su legno 60×33 2020
Caldo rosso, olio su tela 30×30