LORETTA CANTACHIN: NELL’ESPRESSIONE INTIMA DEL COLORE E DELLA FORMA

BIOGRAFIA. L’arte è sempre stata la mia grande passione.

Il mio percorso artistico è iniziato nel 1992 con il Gruppo Artistico “L’arcobaleno” di Ca’ di David dove ho appreso tecniche di disegno, di pittura e scultura.

Ho frequentato dei corsi liberi presso l’Accademia Cignaroli di Verona.

Sono iscritta all’Accademia Arte Artigianato Artistico di Verona e ho partecipato a diverse mostre collettive organizzate dall’Accademia.

L’artista Loretta Cantachin

Ho partecipato a diverse mostre sia personali che collettive, in Italia e all’estero, tra queste Fiera di Padova Montichiari, Abitare il tempo, Galleria Kass Innsbruck, Casa dei Carraresi (TV), Gran Guardia, Casa di Giulietta, Presepi in Arena, Sala Birolli, Club House Sporting Club di Mondadori, Chiesa di San Fermo (VR) e molte altre riscuotendo lusinghieri riconoscimenti.

Le mie opere si trovano in molte collezioni private sia in Italia che all’estero.

La caratteristica che più mi contraddistingue è l’essere sempre alla ricerca di materie nuove con cui realizzare le mie opere.

STILE.

«Loretta Cantachin ama sperimentare. Anzi, la sua è un’affascinante sperimentazione sempre in divenire.

E in questa operazione, raffinata e complessa, l’artista svela se stessa e il suo sentire, tracciando i contorni di coordinate immaginative entro le quali il discorso più propriamente pittorico si fa concettuale, andando a stabilire affinità, differenze, ma anche e soprattutto consonanze fra ciò che l’opera in sé rappresenta e quanto l’osservatore “scopre” guardandolo reiteratamente.

Ed è proprio questa, a nostro parere, la valenza che contraddistingue, in maniera palese, l’efficacia di una pittura che sa stupire sia per le architetture visive e visuali che riesce a comporre, con piani volumetrici che si incastonano l’uno nell’altro alla velocità con cui lo sguardo idealmente li compone, sia nell’immediatezza del dettato compositivo, che solo accenna al senso, spesso metaforico, talvolta anche autobiografico, che lega Loretta ai suoi quadri.

In questo modo, Cantachin dimostra di credere fortemente in quel senso di profonda convergenza che vi può essere fra un artista che intende palesare il proprio sentire evitando d’essere fintamente didascalico, preferendo praticare i sentieri complessi, ma tremendamente seducenti, della metafora, anziché quelli più certi e logici della mera raffigurazione di ciò che si colloca davanti al cavalletto.

Una scelta, questa, che consente di apprezzare il valore più profondo di questa autrice, che sa spaziare agilmente dalla figurazione a misure compositive meta-astratte, dalla astratta alla figurazione, rimanendo sempre “fedele a se stessa” anche quando passa alla solidità della forma con opere che raffigurano gli animali colti con naturalezza estrema». (Simone Fappanni)

GALLERIA. Viene proposta una serie di opere, appositamente scelte dall’artista, che ne evidenziano il prezioso iter compositivo.

LESSINIA, DIPINTI SU TAVOLA

Senza titolo
Senza titolo
Senza titolo
Senza titolo
Senza titolo

DIPINTI SU CARTA.

Gelsi, dipinto su carta intelata

RICERCHE.

Iceberg
Tramonto
Senza titolo
Senza titolo
Soffioni
Orizzonte

INCHIOSTRI SU CARTA INTAVOLATA

Geisha
Simbiosi
Cerco nel blu
Anemone
I segreti del mare

SCULTURE

Oca, bronzo
Pesci, bronzo
Pinguini, bronzo
Tartaruga, bronzo
Torelli, bronzo