MADE IN NEW YORK: KEITH HARING E PAOLO BUGGIANI. L’ORIGINE DELLA STREET ART ALL’MDV

Uno scorgio della mostra al Museo del Violino, courtesy of uf. stampa della mostra

CREMONA. Il Museo del Violino di Cremona (Piazza Marconi, 5) ospita una rassegna che mette in “dialogo” Keith Haring e Paolo Buggiani. Si tratta di un’importante occasione per andare alle origini della Street Art.

(STRA)CONTEMPORANEA è una rassegna d’arte contemporanea ideata dal critico Gianluca Marziani, ambientata al Museo del Violino e patrocinata dal Comune di Cremona. Presenta al pubblico una stagione espositiva all’insegna delle grandi mostre, dedicate ad alcuni tra i più rilevanti fenomeni artistici del nostro tempo.

Tre mostre, a cura di Gianluca Marziani e Stefano Antonelli, con cui la città di Cremona si allinea alle capitali europee dell’arte contemporanea. Il primo appuntamento è “MADE IN NEW YORK. KEITH HARING + PAOLO BUGGIANI (& FRIENDS) La vera origine della Street Art”. La prima mostra, che resterà aperta al pubblico dal 7 novembre 2021 al 4 marzo 2022, riguarda una storia unica e straordinaria: scoprire dove è nata la Street Art e quali erano i suoi protagonisti, tracciando una mappa di opere e luoghi che sono diventati le radici di un fenomeno ormai planetario.

Dall’incontro straordinario di due artisti come Keith Haring e Paolo Buggiani è nata questa ampia selezione di opere dei due, oltre a materiali originali di altri artisti che hanno operato sulle strade di New York all’inizio degli anni Ottanta.

“Keith Haring e Paolo Buggiani, un’insolita coppia di visionari urbani che sbarca a Cremona nei magnifici spazi del Museo del Violino. Assieme a loro ci catapultiamo sullo sfondo della New York dei primi anni Ottanta, dove i due si conoscono in quel cortocircuito umano che mescolava ambientazioni urbane a sperimentazione artistica. L’italiano percepisce la genialità e il talento dell’americano al punto che, da collezionista ante litteram, stacca dai muri e poi conserva una cinquantina di Subway drawings, regalandoci così le prime opere in gessetto realizzate da Haring sulle affissioni nere che coprivano le pubblicità scadute.”- GIANLUCA MARZIANI – 

LE OPERE IN MOSTRA

Al Museo del Violino ci saranno circa 20 opere originali di Keith Haring, realizzate sui muri della metropolitana tra il 1981 e il 1983. Ad ampliare il percorso, oltre 40 pezzi di Paolo Buggiani sui suoi progetti a New York, a documentare e attraversare simbolicamente la grande mela e tracciare la mappa di azioni e opere ormai estinte. Una terza sezione sarà dedicata ai compagni di strada di Buggiani (David Finn, Richard Hambleton, Ken Hiratsuka, Jenny Holzer, Barbara Kruger, Les Levine, David Salle) con opere originali che appartengono al cuore antagonista degli anni Ottanta. Infine si vedrà una selezione di poster originali, fotografie e documenti video che ampliano i contenuti e gli immaginari di questa bellissima e indimenticabile storia universale.

LE SCULTURE DI BUGGIANI

In occasione della mostra Paolo Buggiani allestirà alcuni dei suoi animali in lamiera leggera: coccodrilli, serpenti e altri rettili che si ambienteranno negli spazi del museo. Per finire il Minotauro e Icaro, due corpi mitologici che hanno attraversato New York e altre città del mondo, giungendo oggi dentro il museo, nel luogo che certifica il valore storico di un’idea vincente.

PAOLO BUGGIANI E LA STREET ART

“Un’ampia sezione della mostra racconta l’arte di Paolo Buggiani, il primo a captare il portato dell’azione urbana come fenomeno sociale e linguistico. In mostra vedremo decine di fotografie che documentano le sue performance e le sue installazioni a New York; alcune di queste immagini sono state ritoccate in modo originale e intuitivo, così da trasformare la foto di un’azione nell’icona pittorica di un sogno realizzato”.       – GIANLUCA MARZIANI – 

SPIN-OFF ALLA GALLERIA IL TRIANGOLO

Presso la Galleria Il Triangolo, da domenica 7 novembre, verrà presentata una selezione di opere pittoriche che ripercorre i principali cicli su tela di Paolo Buggiani. Un percorso parallelo alla mostra museale per rivelare al pubblico la complessità dell’artista toscano, la persistenza figurativa dei temi leggibili nelle performance urbane, lo sguardo etico sulla natura da salvaguardare, l’attitudine ai motivi ecologisti in un continuo dialogo con le materie e le energie del mondo reale.

FONTE. Testo e foto, inseriti al solo scopo di presentare l’evento: press kit Ufficio stampa UFFICIO STAMPA e COMUNICAZIONE CREMONA-STRA-