MADONNE: LA MATERNITÀ NELL’ARTE. CONFERENZA AL LAGO DI GARDA

Raffaello, Madonna della seggiola, part., fonte Wikipedia

PONTI SUL MINCIO. Da sempre la maternità è al centro di rappresentazioni artistiche. Tant’è vero che anche in epoche remote sono stati realizzati manufatti che rappresentano questo motivo, sia in un’ottica secolare che, soprattutto, sacra. Infatti, la Vergine Maria è uno dei soggetti più ricorrenti e rappresentati nella storia dell’arte. Numerosi artisti hanno dedicato la loro arte a raffigurare questa figura, creando opere che hanno attratto credenti e appassionati. Ma vi sono anche maternità non sacre che sono di uguale qualità e interesse. 

Per queste ragioni, l’Associazione Culturale “Il Castello” di Ponti sul Mincio promuove una conferenza, ad ingresso libero, sul tema “Madonne, la maternità nell’arte” che si terrà domenica 16 giugno alle 11,00 presso la Sala delle Colonne di via Marconi 30. Introdurrà la presidente del sodalizio, Rita Farina.

A parlare di questo affascinante tema è stato invitato il critico e storico dell’arte Simone Fappanni, che nell’occasione presenterà il libro, da lui curato, “Mater mater”, con copertina di Annunciata Cusumano.

L’excursus che sarà proposto spazia da opere molto antiche, alcune poco note, a dipinti famosi, come la Madonna del Cardellino di Raffaello Sanzio, caratterizzata dalla dolcezza e dalla serenità che trasmette, grazie alle delicate espressioni dei volti e all’uso sapiente dei colori, e l’Annunciazione di Leonardo da Vinci. Quest’ultima è nota per la sua bellezza compositiva e per l’uso magistrale della luce e delle ombre. Fra gli altri esempi, un posto di sicuro primo piano verrà riservato alla Madonna del magnificat di Sandro Botticelli, contrassegnata dalla grazia e dalla delicatezza nei dettagli, tipici dello stile del maestro.

Non mancheranno esempi di maternità secolare, con preziosi dipinti eseguiti da maestri del calibro di Gino Severini, che ha rappresentato la moglie mentre allatta il figlio, Pablo Picasso, Berthe Morisot e Federico Zandomeneghi. Bastano questi esempi per comprendere quanto sia importante analizzarli per comprenderne la profondità. E ciò vale anche per le maternità secolari, eseguite da artisti del calibro di Picasso, Klimt e Casorati. Dato l’approccio seminariale, l’incontro è aperto anche a un pubblico non specialistico.